Via Cumana, 77
Tel. 081 8950354
Aperto la sera; la domenica anche a pranzo
Chiuso lunedì
Il look essenziale, minimalista-chic della sala rossa oppure le calde tonalità della tinta gialla di un’altra sala di questo palazzotto ottocentesco ristrutturato nel centro storico della città lasciano già immaginare che l’ospite potrà trovarsi a proprio agio scegliendo dove stare e che cosa mangiare. In estate c’è poi la possibilità di accomodarsi nel fresco cortile esterno, non ampio però bene attrezzato. Più cuori, dunque, ma un’anima sola: quella del proprietario Antonio D’Ausilio, che ha provato, riprovato ed infine ha scelto di offrire una cucina che esalti il gusto tipico della tradizione napoletana. Ha, quindi, messo insieme un cuoco e un pizzaiolo, che si manifestano a tavola in tutta la loro bravura e passione partenopea. La cucina è varia, attenta alla qualità delle materie prime, quasi tutte del territorio e scelte tra selezionati fornitori, quindi è ricca di sapori. Nel menu, che varia con le stagioni, sono da segnalare le zuppe di legumi: fresche quelle con i frutti del mare in estate; sapide e ricche quelle che si accompagnano alle castagne in autunno e nell’ inverno. I cavatelli con la zucca sono ottimi, come pure la genovesa con la pasta fresca. Le carni irlandesi e argentine fanno da contrappunto a qualche coniglio o agnello campano. I pani farciti, come quelli semplici, sono fragranti e saporiti. Il tutto è condito con l’olio ricavato dalle olive coltivate nell’ azienda familiare di Sessa Aurunca. Chi vuole può consumare una pizza buona per lievitazione e cottura, anche quando il “cornicione”, solitamente scartato e negletto, viene farcito con un’ottima fresca ricotta. I vini sono quasi tutti regionali e il servizio è affabile e cortese.I dolci, infine, lasciano il segno: il tortino con ricotta allo zafferano è da ricordare, ma soprattutto è la “Melannurca Stregata”, tutta raccolta in una soffice pasta sfoglia, farcita con crema pasticcera, adagiata su un cremoso mou, che veramente ti ammalia, ti prende, ti conduce al bis inesorabilmente. Sui 35 euro e mangi bene.
Tommaso Esposito
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