di Enrico Malgi
Il tempo è stato avvertito…in tempo: mi raccomando, per il giorno 19 gennaio non fare il monello! Ma lui dispettoso ha voluto mantenere il broncio. Ha soltanto concesso, bontà sua, una piccola pausa. E così, dopo giorni di pioggia incessante, vento, freddo e perfino una spruzzata di neve, proprio nel momento topico della manifestazione fortunatamente si è ammantato di un piccolo squarcio di luce. E questo ha consentito quantomeno di procedere ad una lezione didattica di potatura invernale delle viti presso l’Azienda Agricola La Morella di Battipaglia, sotto la supervisione dell’ottimo enologo Mario Mazzitelli, coadiuvato nell’occasione dalla simpatica Patrizia Malanga
e dal bravo Giovanni Cuomo.
Qui si è dato appuntamento un nutrito gruppo di persone, composto da appassionati, operatori del settore enogastronomico e semplici curiosi, che hanno preso parte ad un happening speciale, organizzato dal solerte patròn Fabio Miletto, in stretta collaborazione con i produttori di vino Mario Mazzitelli di Lunarossa, Patrizia Malanga di Le Vigne di Raito e Giovanni e Katia Cuomo de I Vini del Cavaliere e con la partecipazione della delegazione Ais di Salerno, guidata dal sempre impeccabile e preciso Nevio Toti.
Appena scorte le prime avvisaglie della cessata tregua climatica, con il rituale ritorno alla pioggia e al vento, subito siamo scappati a ripararci al coperto della cantina, ove ci attendeva uno sfizioso happy hour: frittelline di verdure e rosato Costacielo 2011 di Lunarossa, un blend di Merlot e Cabernet Sauvignon.
E poi tutti insieme ci siamo recati al ristorante aziendale per consumare il pranzo, a base di delizie prettamente territoriali fornite dalle aziende Morella, Tancredi, Maida e Taverna Penta.
Abbiamo cominciato con prelibati assaggi di antipasti misti: scarole con olive, capperi uvetta e pinoli; scarola e fagioli; ciliegine di mozzarella bianche ed affumicate; cipollotti arrostiti e affettati misti. In abbinamento all’Aglianico Ascolto 2010 della Masseria La Morella, di proprietà del nostro anfitrione, nonché pivot Fabio Miletto (è alto almeno due metri!).
Poi due primi: risotto con radicchio e salsiccia; e fusilli al ragù, con accompagnamento del Ragis 2009 dell’azienda Le Vigne di Raito, un blend di Aglianico e saldo di Piedirosso.
Per secondo è stata servita una grigliata mista di carne: costina di agnello; costata di maiale, salsiccia e con contorno di insalata di rucola e radicchio. Il vino degustato è stato il Rossomarea 2007 di Lunarossa, un uvaggio di Aglianico e un poco di Merlot.
E per finire, come dessert due crostate di marmellata in abbinamento allo spumante Moscato Nyx de I Vini del Cavaliere. Finale con limoncello e caffè.
A parte il clima, giornata splendida, coinvolgente, istruttiva, appassionata e festosa, con perfetta organizzazione ed ottima compagnia. Da ripetere senz’altro. Chapeau!
Dai un'occhiata anche a:
- Assaggi a Viterbo: 5 aziende laziali da non perdere e una degustazione che celebra Frascati
- Pig Calabria: riunite la meglio gioventù calabrese e italiana
- Pasticceria Punto Freddo e i nuovi panettoni
- Mexitaly gemellaggio gastronomico Messico – Italia
- Strada della Contessa, una porta tra terra e mare
- Premio Cucina Italiana per Roma Capitale – Una splendida giornata!
- La Pizzeria Carmnella di Napoli diventa Centenaria
- Entroterra 2024: dall’Irpinia al Vallo di Diano la scommessa vincente di Cristian Torsiello