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Ancora un produttore della Soppressata di Gioi, il salume tipico del Cilento, uno dei primi presidi Slow Food. La nuova azienda frutto dell’entusiasmo e della passione di tre giovani soci, e a Gioi, il piccolo borgo con circa 1600 abitanti, a 680 metri all’interno del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Proprio l’altezza e il freddo hanno favorito la produzione di questo prodotto di pregio e da sempre rinomato: nel compendio “De Agricoltura pratica” del 1832, Columella Onorati, la cita espressamente: “tra le soppressate si lodano molto quelle di Noia, ma eccellenti sono quelle del Cilento, e spezialmente delli Gioi, nel Principato Citra…”
L’azienda è un piccolo laboratorio artigianale che non lavora carne propria ma molto selezionata e biologica. La lavorazione dei salumi avviene in modo tradizionale, secondo i metodi di lavorazione e delle ricette tramandate nel corso dei secoli.
La conservazione dei prodotti avviene esclusivamente mediante l’utilizzo sapiente e parsimonioso di conservanti naturali, quali il sale e le spezie.
Ed ecco i prodotti
La soppressata di Gioi, è un insaccato molto particolare di carne suina, costituito da una farcia piuttosto fine totalmente magra, recante centralmente una fettuccia di lardo. Per la sua produzione si utilizza esclusivamente prosciutto, ripulito di tutte le cartilagini e dei nervetti. L’impasto, condito con sale e pepe, modellato manualmente, viene introdotto in budello naturale. E’ preparato in pezzi che, stagionati, pesano circa 250 g. Al termine della stagionatura le soppressate sono conservate in involucri plastici nei quali viene realizzato il vuoto. I maiali utilizzati sono allevati in maniera naturale, di provenienza locale o comunque nazionale.
Il Capicollo, si ricava dalle masse muscolari del collo.La preparazione del capicollo inizia con circa tre giorni di salatura, dopodichè viene insaccato, legato e messo a stagionare per almeno sei mesi.
La salsiccia viene preparata utilizzando polpa di spalla aromatizzata con finocchietto selvatico e peperoncino dolce. Viene insaccata in budello naturale e stagionata per almeno un mese.
La pancetta arrotolata è un grosso salume di forma cilindrica che in sezione appare spiraliforme grazie al fatto che la pancetta viene arrotolata
con all’interno delle spezie. Ha colore dal bianco-rosato al rosso e consistenza morbida. La tipicità e tradizionalità del prodotto sono legate alla particolare tecnica di trasformazione. Vengono prodotti due tipi: con peperoncino oppure con aglio ed alloro.
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