di Floriana Barone
La notizia è sulla bocca di tutti: alcuni giorni fa, Sorbillo ha inaugurato a Roma la sua prima pizzeria, “Lievito Madre-Gino Sorbillo”, a Piazza Augusto Imperatore, a due passi da via del Corso.
La pizzeria è aperta tutti i giorni: è possibile ordinare d’asporto direttamente sul posto e non si accettano prenotazioni. Come succede a via dei Tribunali, anche a Roma da Sorbillo c’è sempre la fila davanti all’ingresso, soprattutto nelle ore di punta, ma le attese non sono lunghe e il personale non mette alcuna fretta ai clienti in sala.
Per il nuovo locale Sorbillo ha scelto i colori e i motivi caratteristici delle sue pizzerie napoletane: piastrelle bianche e blu e qualche decorazione mediterranea al piano superiore con canzoni classiche partenopee di sottofondo che contribuiscono a rendere l’atmosfera piacevole.
Il servizio è veloce, cordiale e molto attento: lo staff è giovane e dinamico. È possibile pranzare in 25 minuti d’orologio, scegliendo dal menu un antipasto e una pizza.
All’entrata della pizzeria si può ammirare il forno a legna, costruito secondo il metodo antico con mattoni di Sorrento. Accanto al forno è stato posizionato un grande tavolo di marmo con sgabelli alti e comodi: un chiaro simbolo di condivisione.
Il menu è di carta: un’idea pratica, carina e funzionale. Sui tavoli non ci sono tovaglie: l’ambiente è molto accogliente e abbastanza luminoso.
In questo locale non esistono grandi elementi di design: Gino Sorbillo ha preferito una scelta di sostanza, rendendo protagonisti della sala il forno, i grandi sacchi di farina Caputo, un bel corno rosso e due pentole da cucina.
Tutti gli ingredienti hanno uno spazio preciso, quasi a ribadire la provenienza delle materie prime: la farina biologica e il lievito madre del Mulino Caputo, il pomodoro biologico de La Fiammante, la bufala della Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana e l’olio evo Nobilis di Terre Francescane.
Il numero 7 è al centro di tutto il menu: 7 pizze, 7 birre in bottiglia, 7 bibite, 7 vini, 7 dolci, 7 liquori.
Gli antipasti stuzzicano l’appetito: la Zizzona con Fresella, consigliata per 4 persone (36€) e la mezza bufala con fresella (per 2 persone) (18€), l’insalata fresca (10€), l’insalata italiana (9,50), i fiori di zucca ripieni di ricotta (6,50€), la croquette di patate (3,50€) e la frittatina di pasta (4 €). Tra qualche tempo da Sorbillo arriverà anche la pizza fritta.
Vale la pena assaggiare la frittatina, preparata con bucatini di Gragnano, salsa bechamelle, trito di carne, uova e parmigiano reggiano 36 mesi: leggera e croccante la pastella, ricco e gustoso il ripieno.
il menu delle pizze è equilibrato e comprende alcuni classici partenopei, come l’Antica Margherita, con fiordilatte misto con latte di bufala e pomodoro italiano di agricoltura biologica (7,80€), la Marinara, con pomodoro italiano di agricoltura biologica e origano selvatico del Matese, aglio, olio evo Nobilis Terre Francescane estratto a freddo (7,50€) e la Margherita Bufala Dop, con mozzarella di bufala della Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana e Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi Malandrone 1477, olio evo Nobilis Terre Francescane estratto a freddo e basilico (10,50 €).
La carta propone anche la Margherita gialla (10,80€) con pomodorino “Pacchetelle Gialle”, provola misto latte di bufala e conciato romano, la Salame di Faicchio, con pomodoro italiano di agricoltura biologica, salame artigianale “Tipo Napoli” e fiordilatte misto con latte di bufala (9,80€), la Pesto di basilico, con pesto genovese “Fratelli Rossi”, pomodorini freschi, provola affumicata, misto latte di bufala e basilico (10,80 €) e la Cetara con alici, olive nere tonde del Matese, provola affumicata misto latte di bufala, origano selvatico del Matese, capperi lacrimelle, Pacchetelle di pomodorino del “Piennolo del Vesuvio” e olio extravergine di oliva Nobilis Terre Francescane estratto a freddo (11,80€).
Poi ci sono le tre pizze stagionali, chiamate “7+”: la Pizza calabrese con ‘nduja di Spilinga (Az. Artigiano della ‘Nduja, pomodoro bio e fiordilatte fresco misto bufala (10,30 €), olio evo Nobilis Terre Francescane estratto a freddo, la Salsiccia Provola e Pepe con l’aggiunta nell’impasto di farina bio di tipo 0(12 €) e la Barbie, con crema di ricotta rosa (ricotta fresca e pomodoro bio), fiordilatte, olio extravergine di oliva Nobilis Terre Francescane estratto a freddo e basilico (9,60 €).
La pizza di Lievito Madre è la stessa che i napoletani mangiano ogni giorno a via dei Tribunali: l’impasto è soffice, leggero e digeribile e i condimenti sono ben bilanciati.
Tra le bottiglie del Sannio Consorzio Tutela Vini sono presenti la Falanghina del Sannio Dop Torre a Oriente Vendemmia Tardiva (16€) e il Fontanavecchia Falanghina del Sannio Dop Taburno (16€), oltre a due vini di Casa Sorbillo (Falanghina e Piedirosso del Beneventano).
I dolci sono un omaggio alla tradizione napoletana: il Roccobabà di Emilio il pasticcere, il Babà Più Buono di Capparelli, la Ricotta e Pera, la Trilogia ai Caffè e la Delizia al limone di Sal De Riso, Nocciomandopistacchiato e Benvenuti al Sud di Casa Infante.
Tra i sette liquori presenti sulla carta, si possono ordinare il Limoncello di Villa Massa di Sorrento (3€)e la Guappa Petrone(con latte di bufala) (4€).
Lievito Madre – Gino Sorbillo
Piazza Augusto Imperatore, 46/48
00186, Roma
Servizio: 2€
Aperta tutti i giorni, a pranzo e a cena, con servizio d’asporto
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