Gino Sorbillo apre a New York con la formula di Lievito Madre che tanto successo ha avuto sul Lungomare a via Partenope e a Milano. Manca solo qualche dettaglio tecnico ma ci siamo
Partito martedì per verificare il posto. La scelta è andata su un locale che avrà circa 60 posti a sedere.
Se tutto andrà bene, la pizzeria dovrebbe essere pronta per fine settembre. La prima di una serie di aperture previste a Londra e in California. L’idea era maturata con la visita del sindaco di New York Bill De Blasio sul lungomare di Napoli.
Si dovrebbe chiamare Gino Apple
Si rafforza così l’influenza dello stile napoletano in America. Dalla Ribalta di Rosario Procino a Starita, la pizza napoletana piace perché è identitaria e territoriale.
Il progetto di Sorbillo non è quello di creare una catena, ma di esportare un modello e di renderlo sostenibile. La prova è stata fatta già con Lievito Madre e con l’Antica Pizza Fritta.
Adesso l’ambizione è di arrivare a un massimo di una dozzina di locali neiquali non sia persa l’artigianalità e in grado di avere ciascuno una propria autonomia logistica e di identità territoriale sui prodotti, sempre con la formula del sette, numero magico sin dall’antichitùà che ha portato fortuna alla coppia.
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