Grandi carni di territorio. Una incredibile enoteca di vini con il giusto ricarico che non insegue le mode perché è colta e curiosa. Un servizio rapido e perfetto come in una pizzeria napoletana.
Questo è il fenomeno Gigione a Pomigliano d’Arco, la paninoteca entrata per la prima volta in un congresso gastronomico, ossia alle Strade della Mozzarella.
Per capire un fenomeno bisogna studiare le radici. Il Vesuvio, zona di commercio e di traffici da almeno due millenni, la tradizione di famiglia, prima mediatori e poi macellai in grado di reinventare il mestiere per superare la concorrenza della Gdo.
Su queste radici si innaffia la visione, la cultura.
Radici è il panino da cui è iniziato tutto: una stupenda parmigiana di melanzane poggiata su un hamburger di marchigiana. Tutto in un panino. La perfezione della semplicità, della tradizione.
Quantità e qualità è stato il tema Lsdm 2017: per esempio usare patate vere e non preconfezionate, tagliate a mano e fritte alla perfezione per poi abbinarle a salse di qualità.
Questa è la vera vittoria della gastronomia: fare alta qualità nel consumo quotidiano delle persone normali.
In un grande ristorante la qualità è il minimo sindacale.
Ma in questo 85 metri quadrati, di cui 30 cucina, c’è più cultura, amore per il territorio, visione strategica, di tanti luoghi noiosi dove si consumano creazioni improbabili, una cucina d’autore in cerca d’autore.
Alè, questo è cibo della gioia. Cibo di cultura e di amore per il territorio.