di Antonella Amodio
Antonio, Nicola e Pasquale Russo sono i proprietari di Gigino&Figli, la pizzeria nel quartiere di Soccavo, a Napoli, che affonda le radici nella tradizione della pizza.
I fratelli Russo, cresciuti nella pizzeria dei nonni, ”La Bella Figliola” di Napoli, imparano il mestiere molto presto e nel 2004 aprono la prima sede di Gigino&Figli, alla quale segue un secondo locale dedicato all’asporto.
Ambiente rustico e curato, con una sessantina di coperti e due forni separati dalla sala. Apparecchiatura semplice, con tovagliette singole e bicchieri per l’acqua di plastica. Ambedue le pizzerie fanno grandi numeri, preparando la pizza verace napoletana con un impasto diretto a 24 ore di lievitazione che si presenta con un diametro grande e con il bordo lievemente rialzato, mentre la base è morbida e fragrante.
Particolarmente rilevante al morso è la qualità dei prodotti utilizzati per il condimento, in particolare il pomodoro e l’olio extravergine.
Al banco e al forno c’è Nicola Russo, che coordina una folta squadra di collaboratori.
Il menù ampio, con la friggitoria in grande rilevanza, dove si preparano dalle montanarine in diverse versioni, alle frittatine, ai crocchè, ai scugnizielli, strisce di pasta di pizza fritti, che in questo caso ho scelto conditi con il pomodoro e il basilico.
La proposta delle pizze è divisa in dop, veraci, speciali e ripiene, più una sezione di pizze del mese. La più richiesta è la pizza Chimica, che si presenta divisa in quattro spicchi e dove si alternano diversi sapori e cotture ( una parte è fritta ), un must di Gigino&Figli.
La sosta in sala è accompagnata da un continuo andirivieni di pizze di gusti diversi, che passano sotto gli occhi, con un turnover incredibile di clienti ai tavoli, sia in sala che esternamente alla pizzeria, frequentata da tutte le fasce di età.
E veniamo all’assaggio. Scioglievole, morbida e sottile la pizza Doc, preparata con la mozzarella di bufala aversana, il pomodoro del piennolo del Vesuvio, il pecorino romano ed il basilico, mentre per la Capricciosa (della quale ha lasciato a desiderare la cottura, che è andata oltre) è condita con fior di latte di Agerola, pomodoro, salame Napoli, prosciutto cotto di Parma, funghi champignon, carciofini e pecorino romano.
In carta anche bombette e scugnizielli dolci.
Da bere birra, coca cola e una sola etichetta di vino falanghina.
Servizio competente, gentile e veloce.
Coperto € 1,00
Pizze da 4,00 a 11,00 €
Aperto pranzo e cena. Chiuso il lunedì
Via Stanislao Manna, 30/32/34
Tel 0818434808
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