L’Osteria Carpentieri ha chiuso. Lasciamo la nostra scheda per archivio
Laura Spartivento lavora nel settore della ristorazione a Giffoni Valle Piana, sin da giovanissima.
Per tanti anni si è occupata di una bella pizzeria al centro del paese, che abbiamo avuto modo di provare, dove curava personalmente anche la preparazione di alcuni piatti della tradizione e dei dessert.
Autodidatta, appassionata di cucina e alimentazione, cultrice della pasta fatta a mano (ha anche seguito per un anno, in Emilia Romagna, i corsi di una tipica ‘sfoglina’ emiliana) ha deciso finalmente di aprire un locale tutto suo.
O meglio, un locale che ha fatto ‘suo’ prima di aprirlo: l’Osteria Carpentieri. Si è infatti occupata personalmente della ristrutturazione, seguendo i lavori e poi, soprattutto, l’arredamento; cercando pezzi di antiquariato e modernariato nei mercatini in giro per l’Italia.
Il risultato è un posto con diversi ambienti separati da archi in pietra e mattoncini di tufo, tutti ben studiati e arredati con gusto, indovinati tocchi di colore, con una notevole attenzione ai particolari.
Siamo nel centro storico di Giffoni Valle Piana, città nota per il suo Festival Internazionale di Cinema per Ragazzi; in un vicoletto dove più di cento anni fa erano dislocate le botteghe artigiane, come quelle dei carpentieri, dalle quali Laura ha preso il nome per il suo ristorantino.
Mise en place minimale, servizio giovane ma garbato e con grande voglia di fare, un cestino del pane bello e buono e una carta dei vini piccola ma curata, con due tipologie di vino alla mescita. Laura si muove tra cucina (a vista) e le sale, con grazia e mestiere, accompagnando con un bel sorriso il benvenuto: sfiziose polpettine di tonno e melanzane, dalla frittura leggera e asciutta.
Il menù cambia di volta in volta, a seconda di mercato e stagioni: ci sono circa 6/7 antipasti, e altrettanti primi e secondi piatti. Da sempre nelle sue preparazioni Laura predilige le diverse combinazioni possibili di verdure e ortaggi che offre la cucina giffonese, così come quella di tutto il Sud. Alla quale non manca di aggiungere un pizzico di creatività e sperimentazione. Si occupa personalmente della spesa giornaliera anche perché le piace conoscere i produttori, provare e riprovare, come nel caso della carne, dei latticini o dell’olio extra vergine dei Picentini.
Non a caso, tra gli antipasti, quello che prende il nome del ristorante, il Carpentieri, è una sorta di campionario dei prodotti selezionati da Laura: tagliere di formaggi e salumi locali, latticini, verdure e, in aggiunta, un delizioso assaggio di zuppetta di fagioli e cipolle con pane biscottato, che, proprio come prevede la ricetta poverissima di una volta, viene ‘bagnato’ (e condito) con la sola acqua di cottura dei fagioli.
Sfizioso e sostanzioso il ‘panino’ di mozzarella, con una mozzarella di bufala ripiena di verdure grigliate e pomodorini; da non perdere le crocchette di patate, soffici e filanti.
Gustoso il polpo arrosto su crema di patate allo zafferano e scarole saltate, dove il tradizionale abbinamento di polpo e patata è valorizzato da una cottura indovinata e dal tono speziato.
I primi piatti di pasta fresca sono un bell’esercizio di manualità, laboriosità e fantasia negli abbinamenti.
Si può cominciare con una ricetta tradizionale giffonese, la gramigna ‘bianca e verde’ artigianale e condita con una salsa di peperoni, salsiccia e funghi, robusto e corroborante piatto delle feste delle zone interne, che Laura ripropone fisso in carta, a ricordare il filo rosso che lega sempre la sua cucina al territorio.
Oppure lasciarsi tentare dagli scrigni ripieni di ricotta di pecora e pistacchi, con salsa di pomodorini gialli, con un bel contrasto di dolce e salato. Delicati, anche se forse meno efficaci gli gnocchetti mantecati ai carciofi, con pancetta e pomodorini confit. Classici intramontabili, molto ben eseguiti, i tortelli alla zucca mantovana con mandorle e nocciole di Giffoni IGP.
Tra i secondi, costine di agnello, dalla carne tenera e sincera, accompagnate da un gustoso tortino di patate e con carciofi alla romana molto buoni, dal sapore intenso e deciso. Gradevole anche il baccalà, rinfrescato da una insalatina di finocchi e arance.
Si chiude, proprio come in un bistrot francese, con un piatto di formaggi locali, serviti con confetture artigianali e frutta secca; oppure un dessert della casa: dalla classica caprese alla panna cotta ai lamponi, oppure con un gioco della memoria – almeno per chi ha più di quarant’anni – e cioè una fetta di ‘girella’, ispirata alla mitica merendina degli anni settanta.
Insomma, l’impressione generale è di un posto di grande accoglienza e gradevolezza, nel quale il gusto e la ricerca negli arredi si ritrovano nell’organizzazione della cucina, dove convivono una bella manualità, il rispetto per le preparazioni classiche e la materia prima, e un pizzico di inventiva, che non guasta mai. Con in più – fattore sempre importante – un rapporto qualità prezzo notevole: per un pasto completo siamo infatti sui trenta euro. Tappa da non perdere, dunque, se siete nei Picentini: prendete nota!
Osteria Carpentieri
Via Neghelli, 10
Tel. 331.9593126
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso il martedì
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