Pizzeria e Burgheria De Rossi
Via Cardinale De Rossi 5
Tel. 371 144 4624
Aperto la sera
Chiuso: mercoledì
Pizzeria De Rossi a Giffoni Valle Piana. Siamo ritornati, dopo l’efficace restyling della scorsa estate che ha reso tutto più luminoso, nella pizzeria di Vincenzo Forte.
Un locale che ha conservato la sua tipicità, in un vecchio palazzo del centro storico della Città del Cinema per Ragazzi, arredato in maniera rustica ma curata, con prevalenza di bianco e colori chiari dal legno delle sedute al tovagliato.
Anche l’illuminazione è stata completamente rivista (molto carini i lampadari ricavati da vecchi tegami di rame) e l’effetto complessivo, grazie anche a qualche tavolo in meno, è di una sala davvero confortevole. Con i lavori di ristrutturazione, infine, si è ricavata una piccola cucina che funziona da burgheria.
Il servizio sempre informale ma preparato, sotto l’occhio attento della madre Rita, che si occupa anche delle torte fatte in casa che fanno da goloso benvenuto su uno dei banchi all’ingresso.
E veniamo alle proposte. Anche il menu è stato aggiornato, soprattutto nelle sezioni dedicate alla pizza, ma la passione di Vincenzo per la ricerca di prodotti di nicchia è sempre la stessa, e lo si vede già dagli antipasti, con una buona selezione di salumi e formaggi, accompagnati da una morbida focaccia cotta nel forno a legna e profumata di olio extravergine e origano.
Delicata e goduriosa la ricca parmigiana bianca, servita in tegame.
Ma è sull’impasto della pizza che notiamo il risultato del lavoro di studio e ricerca di Vincenzo: è cambiata la farina, che dopo diverse prove è oggi un blend che prevede anche un 10% di fibra; sono cambiati i tempi di lievitazione e maturazione, che si sono allungati; è stata diminuita la quantità di sale nell’impasto. Si è lavorato, infine, anche sulla base di cottura del forno, sui tempi e persino sul mix della legna da ardere.
Il risultato, evidente dal primo boccone della margherita, è una pizza di estrema leggerezza e digeribilità, che ha acquistato piacevolezza e fragranza, con un cornicione gonfio e ben cotto che si lascia mangiare.
Gustosa la salsiccia e broccoli, grazie soprattutto ad una selezione dei prodotti di macelleria e orto che guarda sempre alla qualità, come la scelta, ad esempio, del fiordilatte di Tramonti.
Un omaggio alla Liguria, con il pesto di basilico che profuma, ma non sovrasta, la pizza “5 Terre”, mentre è da provare la “Monte Picentini”, con patate e porcini locali, e il pizzico di croccantezza delle nocciole di Giffoni IGP.
Da bere, diverse etichette di vini nazionali e regionali oltre che birre artigianali.
Il consiglio è di chiudere con i dolci fatti in casa da Rita, come la delicata crostata di crema e amarene.
Nel complesso un’esperienza che ci sentiamo di suggerire anche per l’atmosfera piacevole e il notevole rapporto qualità prezzo.
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LA NOSTRA PRIMA RECENSIONE DEL 14 MARZO 2017:
Vincenzo Forte è un ragazzo di 26 anni che, come la maggior parte dei suoi coetanei, terminate le scuole si è affacciato al mondo del lavoro sapendo di entrare in una vera e propria giungla. Senza, cioè, neppure il barlume di aspettativa sul futuro che ha contraddistinto la generazione precedente. Nessuna possibilità di posto fisso, neppure lontanamente adombrata; una flessibilità ancora debolmente regolamentata e, soprattutto, una precarietà sistemica. Unico aspetto positivo: non avere illusioni con le quali fare i conti; il sogno è al massimo uno e ci si deve darsi da fare da soli per realizzarlo.
Ed è così che poco più di un anno fa, Vincenzo decide di aprire un’attività tutta sua a Giffoni Valle Piana, dove è nato e ha scelto di vivere ed investire. Prima del grande salto, ovviamente, la gavetta d’obbligo in qualche ristorante in giro per l’Italia, ma soprattutto, tanta formazione, in primis con i corsi di Antonino Cannavacciuolo e l‘Alma di Gualtiero Marchesi.
L’Antica Pizzeria De Rossi si trova nel centro storico di Giffoni Valle Piana e il suo nome è un omaggio alla strada medievale in cui si trova, dedicata alla memoria del Cardinale De Rossi, figura storica di grande rilievo a cui fu donata da Carlo IV la Spina Santa della corona di Cristo, alla fine del IV secolo.
Pizzeria di nuova fondazione, dunque, ma locata in una casa antica, al primo piano di uno storico palazzo dell’Ottocento, dove Vincenzo ha voluto conservare il vecchio forno a legna posto all’ingresso, con l’esterno in maioliche bianche e blu e la base di cottura in mattoni di biscotto sorrentino.
Un ambiente di grande suggestione, curato nei minimi particolari, arredato con tavoli tutti diversi, tutti d’epoca, recuperati e messi a posto dallo stesso Vincenzo. Legno, pietra, cotto, colori caldi, camino in inverno e terrazzino al fresco in estate: le salette della pizzeria vi fanno entrare in una casa vera e propria.
La pizza qui viene fuori da 36 ore tra lievitazione e riposo, ben idratata, leggera e digeribile come deve esserlo ormai una pizza moderna. Ben cotta, morbida al centro e dal cornicione basso e leggermente croccante. La farcia è il risultato di lavoro di ricerca e selezione – oltre che della passione – di Vincenzo: dal fiordilatte di Vico Equense ai latticini di un piccolo caseificio artigianale dei Picentini, dalla mortadella Bologna IGP ad un semplice cotechino di una macelleria in paese, ma cotto a legna; fino agli stessi pomodori, tutti campani e tutti di qualità.
Tanto che ai quattro tipi più noti Vincenzo ha dedicato una delle sue pizze speciali, farcendola con corbarino, piennolo, san Marzano e datterino giallo: senza dubbio una delle più riuscite in carta.
Da non perdere anche quella con fiordilatte, mortadella Bologna e granella di pistacchi alla quale qui viene data una bella spinta con pepe rosa e limone di Amalfi.
Ricca di gusto la bianca con cipolle di Tropea, salsiccia artigianale tagliata al coltello, provola di Vico Equense e pomodorini gialli.
I sacrifici dell’apertura e della prima fase di avviamento sicuramente ci sono stati, ma cominciano ad esserci anche i primi risultati. E Vincenzo non è certo un ragazzo che si arrende, anzi. Tra lavoro in pizzeria e corsi di aggiornamento in giro per l’Italia, ha trovato il tempo per dedicarsi al suo sogno: aprire al piano di sotto della pizzeria, in un piccolo monolocale, una saletta gourmet, da degustazione.
E non l’ha solo immaginata. Con grande impegno e concretezza, cominciando proprio dal lavoro manuale di recupero della pietra a vista delle pareti, ha ricavato lo spazio per un tavolo tondo da dieci, con intorno una dispensa di prodotti speciali. Una sorta di cambusa delle eccellenze gastronomiche, non solo regionali.
Mise en place minimale, legno grezzo per il tavolo, qualche pezzo di antiquariato e modernariato, in un ambiente che risulta subito piacevole, rustico ma con tanta attenzione ai dettagli.
Qui si prenota se si vuole trascorrere una serata esclusiva con gli amici, divertendosi a fare una degustazione – oltre che di pizze, naturalmente – di salumi e formaggi, accompagnati dal pane biscottato e dai taralli di Agerola; se si vuole bere bene, scegliendo etichette di pregio; o se si desidera rilassarsi tra rum invecchiati, cioccolato monorigine e sigari artigianali.
Insomma, un indirizzo da segnare e – mai come in questo caso – per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Antica Pizzeria De Rossi
Via Cardinale De Rossi, 5
Tel. 371 144 4624
Aperta solo la sera
Chiusa: mercoledi
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Conto medio in pizzeria: 10-15 euro
Conto medio nella saletta degustazione: dai 40 in su.
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