Pizzeria De Rossi a Giffoni Valle Piana. Siamo tornati, dopo averne parlato qui, alla pizzeria con saletta gourmet che Vincenzo Forte ha aperto nella città del Festival del Cinema per ragazzi, cittadina tra i Monti Picentini sempre più vivace anche dal punto di vista gastronomico (qui trovate la nostra Guida a Giffoni Valle Piana).
Vincenzo è un ragazzo tenace e determinato che porta avanti la sua attività aperta a luglio dello scorso anno con molta laboriosità e pian piano il lavoro sta dando i suoi frutti.
Sì perché, nel campo professionale come nella vita in generale, i risultati durevoli si ottengono raramente in un battibaleno ma piuttosto con pazienza, sacrificio e avendo dentro di sé il chiaro obiettivo di ciò che si intende perseguire. Le cose importanti si conquistano col tempo e durano nel tempo.
Al primo piano di un palazzo dell’Ottocento nel centro storico di Giffoni, piccolo comune nel Parco Regionale dei Picentini famoso per il Film Festival per ragazzi ideato e diretto da Claudio Gubitosi, ha aperto una pizzeria il cui nome rende omaggio al Cardinale De Rossi che ricevette in dono da Carlo IV la Spina Santa della corona di Cristo alla fine del IV secolo.
Dopo aver frequentato corsi professionali da Antonino Cannavacciuolo e all’Alma di Gualtiero Marchesi, Vincenzo intraprende la strada della propria realtà imprenditoriale e dà al locale, sia in termine di indirizzo guida che di stile, la sua personale impronta.
Per iniziare selezioni di formaggi, salumi o verdure oppure la friggitoria fatta in casa, qui sono al bando tutti i tipi di surgelati.
Ma parliamo soprattutto della pizza che viene preparata da Alfredo Di Feo con la farina Petra 3, lievito madre e 24 ore di lievitazione.
Ogni pizza è frutto di uno studio che Vincenzo fa per assemblare in modo creativo ma anche coerente materie prime di qualità. In menu, proposto sulla caratteristica carta usata per avvolgere il pane, tante le opzioni organizzate in categorie in modo tale da facilitare la scelta in base ai propri gusti personali e a ciò che ci si desidera assaggiare (Tradizionali, Margherite, Classiche Bianche, Classiche Rosse, Leggere, Dedicate, Innovative, Gourmet, Calzoni e Panuozzi).
Gli ingredienti abbracciano i grandi prodotti italiani con diverse incursioni fuori regione, insomma un bell’excursus di tutto ciò che di buono la nostra Italia può offrire a guarnizione della pizza. Infatti la Campania è rappresenta da un bel paniere che comprende la mozzarella di bufala, il fior di latte di Vico Equense, la provola affumicata e la ricotta in fuscella di Agerola, la scarola stufata napoletana, l’origano dei Monti Picentini, le nocciole di Giffoni, le alici di Cetara, le olive caiazzane, i pomodori tutti campani (i pomodorini di Corbara, quelli arruscati del Cilento, i datterini, i San Marzano e le pacchetelle del piennolo del Vesuvio). Accanto a questi troviamo, tra gli altri, anche il prosciutto di Parma, lo speck trentino, il lardo di Colonnata, i carciofi pugliesi, il pistacchio di Bronte e i capperi di Salina.
L’olio è quello extravergine di oliva DOP Colline Salernitane del Consorzio di Tutela.
Noi abbiamo provato la Margherita ai 4 pomodori con pomodoro San Marzano, pacchetelle del piennolo del Vesuvio, datterino rosso, pomodorino di Corbara e fior di latte di Vico Equense; la Cardinale De Rossi con mozzarella di bufala, pomodoro San Marzano, nduja calabrese, friarielli, cacioricotta a scaglie; la Arruscata con fior di latte di Vico Equense, pomodori arruscati del Cilento, cacioricotta e salame piccante; la Caprese con fior di latte di Vico Equense, pomodorini rossi, rucola e scaglie di parmigiano; la Medievale con mozzarella di bufala, mortadella Bologna, crema di Pistacchio di Bronte, pepe rosa e scorzette di limone; la Leggera con provola di Agerola, scorzette di limone, limone in glassa, crema di basilico e noci.
Sessanta i posti complessivi che si snodano tra le salette interne e il terrazzino che si affaccia sul cortile interno.
L’arredamento è molto curato e potrebbe essere definito rustico chic. Ogni dettaglio richiama il sapore del mondo contadino ma lo fa con una raffinatezza e uno stile che lo rendono ben piantato nella nostra contemporaneità.
All’ingresso il bancone del bar, il soffitto in legno con travi a vista, un lampadario realizzato grazie al recupero di una vecchia scala in legno e parti di pareti con pietra viva.
Tavoli colorati e sedie in legno e prodotti esposti in modo originale in ceste agganciate a reti fissate alle pareti completano l’arredo.
Per quanto riguarda le bevande spicca una birra artigianale prodotta a Torrecuso, la d’a, la birra cruda artigianale Don Andrea, né filtrata né pastorizzata, sia nella versione bionda che in quella rossa.
Vedere un giovane investire nel proprio territorio di origine in un’attività in cui si fa una pizza di qualità è sempre gratificante, dà sempre una speranza in più. Per questo non possiamo che augurare a Vincenzo di andare sempre avanti così, sulla strada del giusto utilizzo dei prodotti di eccellenza e dell’attenzione e della cura del servizio al cliente.
Antica Pizzeria De Rossi
Via Cardinale De Rossi, 5
Giffoni Valle Piana (Sa)
Tel. 3711444624
Aperta tutto l’anno dalle 19:30 alle 00:30
Chiusura settimanale: mercoledì
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