di Diletta De Sio
Se tra i tavoli dei bar newyorkesi, il profumo che si spande è quello di una sfogliatella che ricorda il tricolore, non è la nostalgia di casa a trarre in inganno: è una morbida creazione della Nuova Santa rosa, azienda di Giffoni sei Casali che dal 1977 produce semilavorati surgelati da forno per pasticcerie e panifici in tutta Italia e negli Stati Uniti. Maestri dell’arte bianca è in corso un progetto di sperimentazione con le Università Federico II di Napoli e di Salerno, per lanciare sul mercato una nuova gamma di prodotti che, pronti in mezz’ora, consentirebbero ai gestori dei locali di servire in tempi record dolci e rustici croccanti. Qualcuno li conosce come i maestri del cornetto. È il popolo della mattina presto che infila il jeans sul pigiama per rintanarsi in un bar, prima ancora di svegliarsi. Cosa c’è di più importante della prima colazione? Nulla, la pensano allo stesso modo anche i lavoratori di New York che con il caffè lungo preferiscono però accompagnare la sfogliatella. Loro certo non lo sanno, ma con gli italiani condividono il piacere di mangiare i preparati della Nuova Santa Rosa.
Stringe gli occhi sorridendo Antonio Botta amministratore dell’azienda di Giffoni Sei Casali, quando sente chiedersi perché ha deciso di lanciarsi nel settore dell’industria dolciaria? “Eravamo ragazzi in cerca di fortuna, e seguendo l’idea di un amico, quasi per caso, abbiamo cominciato a sperimentare il successo dell’Italia che per la prima volta imparava a conoscere il gusto di sfornare i cornetti surgelati tra le pareti di casa, risparmiandosi le file del bar. Allora avevamo un piccolo laboratorio – ricorda Antonio Botta – ci sono voluti dieci anni di esperienza per diventare quello che siamo oggi”. Nel 1985 arrivò il primo vero stabilimento. Vicina all’inaugurazione del nuovo opificio di quattromila metri quadri, La Nuova Santa Rosa è una delle poche aziende Campane che ha deciso di investire nella ricerca e nella sperimentazione. Al lavoro per chiudere l’intesa con il dipartimento di scienze dell’alimentazione dell’università di Napoli Federico II e con l’ateneo di Salerno, ha in progetto di lanciare sul mercato una linea all’avanguardia di semilavorati. A distinguerli da quelli attualmente prodotti, sarebbe la possibilità di consumo più veloce rispetto ai tempi ordinari di scongelamento dei surgelati normali, che richiedono molte ore di riposo prima di essere infornati. Secondo il programma di ricerca, pizzette, rustici, fagottini o brioche potrebbero essere nel piatto fumanti solo in mezz’ora. “Diventerebbe un prodotto altamente competitivo nella ristorazione – continua Antonio Botte – agevolando i gestori dei locali che potrebbero accontentare i clienti in qualunque momento, senza farsi trovare mai impreparati”. Vendita in tutte le regioni d’Italia, la consegna avviene a domicilio con autofrigo a temperatura controllata. L’azienda serve la grande distribuzione, ma anche hotel, ristoranti e catering.
Ragione sociale: Nuova Santa Rosa srl
Settore. Semilavorati da forno
Sede: Giffoni Sei Casali
Anno di costituzione: 1977
Addetti: 100
Mercati di sbocco: Italia e Stati Uniti
Fatturato: 12 milioni di euro
www.nuovasantarosa.com
info@nuovasantarosa.com
Il Gruppo
Amministratore: Antonio Botte
Responsabile stoccaggio e materie prime: Maurizio Botte
Responsabile produzione: Carmine Landi
Delegato pubbliche relazioni: Vincenzo Costantino
Ragioneria: Matteo Pastore
Contabilità. Maria Rosaria Vitale
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