Era già partito da qualche settimana, ma la serata del 17 luglio, intima e ben gestita da Marina Alaimo, ha sancito l’avvio ufficiale della nuova avventura di Gianfranco Iervolino. Gira e ti rigira lo troviamo sempre vicino al Vesuvio, nelle terre della sua vita, questa volta da una posizione privilegiata, ultimo avamposto per arrivare con le auto, dal comune di Ottaviano, prima di partire per una appassionante escursione addentrandosi nella fitta e vegetazione che anticipa il cratere del Vulcano più famoso del Mondo.
Proprio guardando il Vesuvio, il nostro maestro pizzaiolo, canta un brano a lui dedicato che porta la firma di Domenico Modugno, grande sorpresa la voce di Iervolino, infatti che fosse un bravo pizzaiolo si sapeva ma anche un fine e completo interprete della grande ed elegante canzone napoletana, sinceramente questo, per me, una vera scoperta. Ci intrattiene a fine serata. E’ bello trovarsi per un attimo tutt’uno con il cuore dell’armonia della scala minore napoletana, tonalità tra il morbido e l’orientale che trasporta in un abbandono musicale tra piacere e malinconia.
Iervolino durante l’aperitivo ci sorprende con una serie di pani buonissimi, profumati, con la giusta umidità, perfettamente lievitati, tanto buoni da essere mangiati golosamente “nature” , dispiaceva quasi abbinarli agli ottimi oli selezionati per la costruzione della sua carta di Pizze. Troviamo infatti Maria Provenza de Le Torrette dalle Colline Salernitane, Vittoria Brancaccio de Le Tore dalla Penisola Sorrentina e Vincenzo Ambrosio di Villa Dora dagli oliveti del Vesuvio, Colline del Matese e Koinè.
Potrebbe bastare questo pane e questi oli, ed i vini Lacryma Christi Rosso e Bianco sempre di Villa Dora e di Michele Romano, presente anche in veste di Presidente delle Strada del Vino Vesuvio, oltre al suggestivo ambiente tra i pini secolari del Vesuvio per trascorrere una serata di assoluto piacere. La nostra fortuna ha avuto un seguito e ci siamo piacevolmente addentrati tra i vari assaggi di pizza, protagonisti della serata.
Pizze golose, di quelle in cui mangi quasi con più gusto il cornicione. La scelta da tempo di Gianfranco Iervolino è quella di utilizzare le farine Petra, macinate a pietra apportatrici di fibre, vitamine e meno amido, che, sapientemente utilizzate come fa Gianfranco, assicurando una maturazione dell’impasto di oltre 30 ore, donano alle pizze un gusto di grano molto naturale ed appagante, quel gusto ben depositato nel nostro patrimonio ancestrale dei ricordi di profumi e sapori. Fantasia e professionalità poi per farcire le pizze con quanto di meglio la terra vesuviana e campana sa offrire. Pomodoro San Marzano “Danicop”, Pomodorini del Vesuvio dell’ “Orto di Lucullo” prodotti negli dall’azienda agricola Sole e Terra del Vesuvio, pomodori corbarini, paste filate dei fratelli Fusco di Agerola e di volta in volta uno degli oli extravergine d’oliva in carta.
Per le pizze ho abbandonato il vino per subire il fascino delle birre attraverso i racconti del Biersommelier Gilberto Acciaio.
Auguri di cuore a Gianfranco Iervolino e Francesco Formisano, che iniziano questa estate un percorso insieme all’insegna del gusto, ambasciatori di un territorio bello e ricco di grandi eccellenze gastronomiche.
Villa Giovanna
Ristorante Pizzeria
Aperti a pranzo, chiuso il lunedì
Via Valle delle Delizie. Fine strada panoramica 259 Ottaviano, Na, Monte Somma
Tel 081 8279014 cell. 327 2843557
http://villagiovanna.sitiwebs.com/
Latitudine 40.834175, Longitudine 14.457576
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