Annata difficile per il Greco di Tufo che poco ama il caldo. Ma, come si dice, il vero marinaio si vede nelle tempeste e l’interpretazione che di questo millesimo data da Luigi Moio è semplicemente magistrale. In questa edizione infatti il Greco Giallo d’Arles, che nasce dalla tenuta di Tufo acquistata per completare il progetto di Quintodecimo, ha conservato la sua impenetrabile acidità mettendo però maggiormente in risalto la frutta. Risultato, una delle versioni migliori di sempre di questa etichetta che in passato è sempre quella che ci ha convinto meno delle tre. Bevuta sulla mitica zuppa di cozze di Assunta Pacifico, alia ‘A figlia d’’o marenaro, sui suoi crudi e anche sul fritto all’italiana in una piacevole serata trascorsa a via Foria con cari amici ha lavorato bene mantenendo il palato tonico e sempre pronto. Con la conoscenza che avanza sui vitigni campani, è oggi possibile avere ottimi risultati anche quando l’annata è siccitosa.
QUINTODECIMO
MIRABELLA ECLANO
www.quintodecimo.it
Bottiglie prodotte
44mila e 250 magnum
Dai un'occhiata anche a:
- La cantina di Angelo Silano a Lapio
- Vini Laura De Vito – Nuove annate
- Coste 2007 Taurasi docg, Cantine Lonardo
- Vini Torricino di Stefano Di Marzo. Nuove annate
- Contrada Sant’Aniello Fiano di Avellino DOCG 2016 Vigne Guadagno
- Vigna Cicogna Greco di Tufo docg 2022, Benito Ferrara
- Fiano di Avellino 2005 docg, Colli di Lapio Clelia Romano
- I vini dell’azienda Fratelli De’ Gaeta, una degustazione