QUINTODECIMO
Uva: greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 30 a 35
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Avrei voluto dilatare ulteriormente il tempo trascorso con Luigi Moio nella sua azienda Quintodecimo in Mirabella Eclano perché quando vino e parole si fondono in tale armonia si crea uno spazio senza confini dove pensieri e sentimenti si muovono in grande libertà. Arriviamo sulla collina in via San Leonardo a Mirabella Eclano nella giornata dedicata a Cantine Aperte in piena convinzione che rimarranno ben impresse in mente parole e sguardi che sapranno intrecciare una piacevolissima complicità. Già a distanza il profilo della casa e dei vigneti che la circondano raccontano una decisa ricerca della bellezza, dell’ordine e della precisione. Anche entrando in cantina ed ascoltando Luigi raccontare con dovizia di particolari il proprio lavoro prevale con fermezza la sua precisione quasi maniacale, mentre mi rincuora e rasserena il disordine del suo studio.
Impossibile nascondere la sua natura di professore universitario, è infatti ordinario di enologia all’Università Federico II, ricerca continuamente la massima attenzione di chi lo ascolta quando parla di vino. Ma come non dargliela quando passione e conoscenza scientifica della materia si fondono in tale misura. Abbiamo assaggiato tutte le ultime annate delle sue etichette ed i vini Quintodecimo hanno ormai un’identità precisa e ben riconoscibile, espressione sincera del territorio irpino.
Sono vini che si raccontano con sicurezza, a differenza di quelli delle annate precedenti, un po’ chiusi, direi quasi inibiti dall’ansia da prestazione di chi sa di esporsi alla dura critica del pubblico in un momento in cui se va bene decolli alla grande, ma se qualcosa andasse storto potresti bruciarti definitivamente. La mia attenzione si ferma sul Greco di Tufo Giallo d’Arles 2009, già la 2007 mi aveva non poco entusiasmato. Questo vino in ogni suo aspetto traduce la continua ricerca della bellezza, ma anche una grande passione per l’arte e l’eleganza.
Le uve provengono da un vigneto in conduzione a Santa Paolina, a 500 metri s.l.m, è alquanto diverso dagli altri greco di tufo, ma l’unicità unita alla piacevolezza diventa un fattore di grande attrazione. Già nel colore esprime eleganza, è di un giallo dorato brillante, al naso è avvolgente, intenso con sentori fruttati di pesca e albicocca croccante, ma anche agrumati di cedro, delicati la salvia ed i fiori di camomilla. Il sorso è ricco, vibrante nell’acidità e di lunga persistenza. Se ne producono circa 3.500 bottiglie ed in cantina sono già terminate. La complessità olfattiva ed il corpo ricco possono accompagnare piatti con crostacei, funghi, ma anche carni bianche.
Questa scheda è di Marina Alaimo
A questo punto l’abbinamento musicale e, come per il millesimo 2007, torno sull’eleganza e la profondità di Bach: Suite per Violoncello n°6 Preludio.
Sede a Mirabella Eclano, via San leonardo
Tel e fax 0825.449321. www.quintodecimo.it info@quintodecimo.it
Enologo: Luigi Moio. Bottiglie prodotte: 32.000. Ettari: 9 di proprietà più 3 in fitto. Vitigni: aglianico, fiano, greco, falanghina
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