di Antonella Petitti
Siamo abituati a vaschette debordanti e colori forti. Ecco, siamo abituati malissimo, perchè ogni buon gourmet o bravo maestro gelatiere saprà spiegarci che dietro un gelato degno di questo nome non v’è solo una buona materia prima, ma anche una corretta catena del freddo che ne preserva le caratteristiche.
Cosa succede a quel prodotto che fuoriesce e che magari resta lì per giorni in alcuni periodi dell’anno? E poi, onestamente, se abbiamo mai provato a realizzare un gelato in casa (o anche semplicemente fatto dei frullati) come possiamo pensare che certi colori siano figli della natura?
Per la serie noi consumatori riceviamo ciò che meritiano, colpevoli di non aver voglia di riflettere e scegliere consapevolmente.
Odio le generalizzazioni e non intendo cominciare adesso, esistono ovviamente le dovute eccezioni sia tra i consumatori che tra i gelatai.
Ne ho incontrati davvero pochi, inverità, di questi ultimi. Il gelato, spesso, si fa forte del freddo, ovvero della sua capacità di “addormentare” un pochino le papille gustative. Ed ecco che quasi sempre si è di fronte a prodotti banali, semilavorati, tutti uguali a se stessi.
L’ultima “eccezione” ha il suo quartier generale a Sarno, nell’agro-nocerino sarnese. E’ il maestro gelatiere Giuseppe Cascella, che ha dato vita a “Gelizioso”, il gelato appena raccolto.
Il claim e le informazioni a cui si accede una volta entrati nel suo mondo rappresentano bene la filosofia che lo muove e le scelte che fa.
Il suo è un gelato naturale. Di per sé la dicitura “naturale” non significherebbe nulla, visto che in natura non esiste il gelato, ma ha un senso se la normalità ci ha abituati a coloranti, conservanti, grassi idrogenati, aromi o additivi industriali.
Il suo “naturale” è il risultato di un prodotto di qualità, libero da queste sostanze, che si basa sulla stagionalità, sulla freschezza e sulla qualità della materia prima proveniente da aziende biologiche.
Ecco che la scelta dei pozzetti, al posto delle traboccanti vaschette, diventa l’apoteosi dei golosi con la g maiuscola. E poi in loco non solo è possibile ogni volta scoprire i divertissement di Cascella, ma anche chicche come le brioche con 15 ore di lievitazione ed i gelati in vasetti di vetro da portare via.
Potrei polemizzare sulla scelta di alcuni prodotti come la nocciola piemontese, ad esempio, sostituibile con nocciole locali, ma sono poca cosa, perchè comunque è una spanna sulla media.
Vale la visita, anzi la merita.
Gelateria Gelizioso
via G. Matteotti, 47
Sarno (Sa)
Tel. 329.5373625
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