di Lorenzo Colombo
Tra le tante degustazioni effettuate durante il Vinitaly, una tra le più interessanti è stata quella del titolo “PREMIATI E RIPREMIATI”, dedicata ad alcuni vini dei Colli Berici, premiati dalla guide di settore.
Nel minuscolo stand del Consorzio Colli Berici, ci siamo quindi ritrovati ad assaggiare due diverse annate (l’ultima in commercio ed una precedente) di tre diversi vini, con la partecipazione dei rispettivi produttori.
Le aziende in questione erano: Piovene Porto Godi, Inama e Dal Maso, ed i rispettivi vini: Colli Berici Cabernet “Pozzare”, Colli Berici Carmenere “Oratorio San Lorenzo” Riserva e Colli Berici Tai Rosso “Colpizzarda”.
Ecco le nostre impressioni:
Piovene Porto Godi – http://www.piovene.com/
L’azienda si trova a Toara, nel cuore dei Colli Berici e s’estende su 220 ettari, ventotto dei quali a vigneti.
Le varietà più coltivate sono: Tai (Tocai) Rosso, Cabernet Franc e Sauvignon ed Merlot, per le uve a bacca nera, mentre per le varietà bianche troviamo: Sauvignon, Pinot Bianco e la Garganega.
Da questi vitigni si ricavano ben undici tipologie di vino.
– Colli Berici Cabernet “Pozzare”
Si tratta di un blend di Cabernet franc (30%) e Cabernet sauvignon (70%) che fermenta in acciaio e s’affina per circa un anno in barriques francesi.
I vigneti, esposti a sud ed allevati a cordone speronato con un densità variabile dai 4.500 ai 6.500 ceppi/ha, sono stati impiantati parte nel 1995 e parte nel 2001, e sono collocati ad un’altitudine di 240 metri slm su suoli prettamente calcarei.
2012: Il colore è rubino-purpureo, intenso e luminoso.
Discretamente intenso al naso, un poco austero, presenta note balsamiche ed accenni vegetali, buona l’eleganza.
Dotato di buona struttura, intenso al palato, alcolico, balsamico, con tannini decisi ma ben fusi nell’insieme, speziato, con sentori di liquirizia e lunga persistenza. 87
2007: Color granato, intenso e luminoso.
Un poco evoluto al naso, presenta sentori di confettura e di frutti rossi leggermente macerati uniti a note di cuoio.
Morbido e contemporaneamente sapido al palato, dotato di buona complessità, carnoso, con sentori di confettura di prugne e spezie, lunga la sua persistenza. 85-86
Abbiamo preferito il vino più giovane, mentre pensiamo che il 2007 stia ormai superando il suo perito di massimo splendore.
Dal Maso – http://www.dalmasovini.com/
L’azienda possiede due distinte proprietà per un totale di circa 30 ettari, la prima è situata nel comune di Montebello Vicentino, nel cuore della zona DOC Gambellara, l’altra sui Colli Berici, nei comuni di Alonte e Lonigo.
Sulle colline dei Colli Berici, oltre alle uve tradizionali, si coltivano anche vitigni internazionali quali Cabernet Sauvignon, Carmenere, Merlot, Chardonnay e Sauvignon.
Colli Berici Tai Rosso “Colpizzarda”
Le uve, Tocai rosso in purezza, provengono da un vigneto di diciott’anni d’età, situato a 150 metri d’altitudine, nel comune di Lonigo, la densità è di 5.000 ceppi/ha e la resa di 70 q.li/ha.
Il mosto fermenta in acciaio, con una macerazione di dieci giorni, il vino viene quindi trasferito in barriques dove sosta per quattordici mesi, dopo l’imbottigliamento segue un periodo d’affinamento di ulteriori sei mesi prima della commercializzazione.
2013: Color rubino-violaceo, luminoso.
Intenso e pulito al naso, presenta sentori fruttati di ciliegia e note aromatiche che rimandano alla rosa.
Bel frutto alla bocca, note aromatiche e speziate, asciutto, di bella beva e buona persistenza.
2005: Profondo il colore, di un intenso rubino-granato.
Elegante al naso, balsamico, mentolato, note aromatiche e di legno dolce.
Dotato di buona struttura, fresco, elegante e complesso, note di confettura e di spezie dolci, molto lunga la persistenza. Notevole. Un vino da standig ovation.
Si tratta del vino che più ci ha colpiti, forse perché non c’aspettavamo una simile eleganza e tenuta nel tempo da parte di un Tocai rosso di oltre dieci anni d’età, vino che abbiamo sempre bevuto più giovane.
Inama – http://www.inamaaziendaagricola.it/index.html
L’azienda Inama è maggiormente conosciuta per i suoi Soave, denominazione nella quale può contare su trenata ettari vitati, anche se, già dagli anni novanta ha puntato molto sulla zona dei Colli Berici, e soprattutto sul vitigno Carmenere.
Colli Berici Carmenere “Oratorio San Lorenzo” Riserva
Prodotto unicamente nelle migliori annate, con uve provenienti da un singolo vigneto di Carmenere situato presso l’Oratorio di San Lorenzo in Località San Germano dei Berici. La densità d’impianto è di 5.000 ceppi/ha e la resa, bassissima, è di 25 hl/ha.
Il mosto fermenta per 14 giorni circa in tini verticali, dopo la fermentazione malolattica viene travasato in barriques nuove e seminuove, dove s’affina per 18 mesi. Dopo l’imbottigliamento sosta in bottiglia per ulteriori dodici mesi.
2011: Profondissimo il colore, quasi nero, luminoso.
Elegante al naso, balsamico, con leggeri accenni vegetali.
Fresco alla bocca, fruttato, balsamico, speziato, con tannino in evidenza ma assolutamente non fastidioso, lunga la persistenza.
2009: Color granato, profondissimo e luminoso.
Di buona complessità olfattiva, intenso, balsamico, elegante.
Discretamente strutturato, balsamico, fresco, con bellissima e sottile trama tannica, sentori di liquirizia forte sul lunghissimo fin di bocca.
Due vini di grandissima eleganza e complessità, la nostra preferenza va al 2009, dove i tannini si sono levigati ed il vino ha raggiunto un perfetto equilibrio.
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