di Carlo Macchi
“Permessen, permessen!” In certi momenti per le stradine di Bardolino ti viene voglia di parlare tedesco maccheronico perché, specie d’estate, la concentrazione di pance e polpaccioni teutonici (per sorvolar su masnade di bambini vocianti) è veramente impressionante. I locali naturalmente si adeguano e da questo si può capire come sia praticamente impossibile mangiare bene nel centro di questa bellissimo borgo affacciato sul Lago di Garda.
Ma per fortuna c’è la Susi, al secolo Susanna Tezzoni, che nel suo Il Giardino delle Esperidi non solo ti fa mangiar bene, ma ti fa sentire a casa.
Diciamo che dal parcheggio più vicino alla via centrale, dove si trova Il Giardino delle Esperidi, ci vogliono 7-8 minuti e almeno una ventina di “permessen”. Il ristorante è in una vietta strapiena di locali, naturalmente tutti con tavoli all’aperto: anche da Susi ci sono tavoli all’aperto, ma vi consiglio di stare all’interno, anche d’estate.
Basta passare oltre la porta e il mondo cambia: da una vociante e accaldata (o infreddolita se venite d’inverno) Bardolino si entra in un mondo non ovattato ma equilibrato, piacevole alla vista, con i giusti profumi di cucina, contornati da arredi accoglienti ed eleganti ma soprattutto con tante belle bottiglie di vino che fanno capolino da ogni parte. Concedetevi un attimo per far spaziare lo sguardo sul tovagliato di qualità, sulle apparecchiature irreprensibili, sui tavoli, tavolini, tavolinetti che modulano lo spazio (non grandissimo) e creano un atmosfera particolare.
Al centro di questa atmosfera c’è naturalmente lei, la Susi, una signora elegante con lo spirito di una ventenne e la verve di una ragazzina. Sarà lei a farvi accomodare e subito vi sentirete a vostro agio.
Di solito dei vini si parla alla fine ma qui non si può far finta “dell’elettricità enoica” che circola per la sala e che la Susanna emana presentando la carta dei vini e dando anche una serie di rituali consigli fuori carta. Infatti se l’amore per la gastronomia è parte fondante della sua vita, quella per il vino è qualcosa che va oltre, è una passione che si ciba continuamente di curiosità, di voglia di conoscere, assaggiare, capire. E la Susi di vino ci capisce, alla grande!
Non aspettatevi una carta dei vini da tristellato, ma una serie di scelte mai scontate, curiose, in qualche caso imprevedibili ma sempre puntate sulla piacevolezza e la possibilità di abbinamento.
E adesso veniamo alla cucina: io la definisco una “grande cucina di casa, curiosa ed evoluta” mantenendo sempre una sana base di concretezza. Nel menù inoltre, per fortuna, non troverete trecento piatti e soprattutto non incontrerete le “cose per turisti” .
Naturalmente il menù cambia ogni stagione (e non solo) e quindi quelli che vedete nelle foto sono piatti “primavera-estate” che magari adesso saranno già stati sostituiti, almeno in parte, da proposte più fresche: certo che la carne di toro marinata in olio extra vergine di oliva con mostarda, oltre a sembrare una tavolozza, è un piatto perfetto per l’estate. Come lo è il filetto di pesce d’acqua dolce con zucca, spinacine, zenzero e vongole.
Sono partito dai secondi, ma qui dalla Susi il mondo può anche andare alla rovescia, tanto il risultato è sempre di alto livello: lo stesso dei tortelli di patate viola con persico e salsa al tartufo e degli gnocchi di ortiche con guanciale di mangalica, datterino giallo e finocchietto. Arriviamo quindi agli antipasti dove secondo me è imperdibile la Tartare di pesce d’acqua dolce e sarde in crosta di pane, pomodori secchi, olive polvere di pesto.
A forza di andare indietro rischio di scordarmi il dolce, ma sarà perché dalla Susi io chiudo sempre con il formaggio e un mio carissimo amico, Angelo Peretti, come dessert quando è in carta prende il coniglio in umido, i dolci ve li farò scoprire da soli.
Vi annuncio invece che alla fine spenderete tra i 50 e i 60 euro vini esclusi: una cifra veramente equilibrata considerando una cosa che mi ero scordato di dirvi, cioè la certosina ricerca della Susi per delle grandi materie prime.
Uscirete felici e sazi, pronti per una passeggiata, speriamo senza “permessen”, sul lungolago. Parola di lupetto!
Il Giardino delle Esperidi
Via Mameli, 1, Bardolino
Telefono: 045 621 0477
Orari: aperto la sera, a pranzo solo sabato e domenica
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