di Andrea Petrini
Via della Torre Clementina, la prima strada realizzata nella piccola comunità marinara di Fiumicino, tra l’antico Borgo Valadier ed il fiume Tevere, da qualche anno sta diventando una delle vie gourmet più importanti in Italia visto che in poco più di un chilometro, accanto al molo dei pescherecci, troviamo una quantità infinita di pizzerie, enoteche, pescherie e ristoranti d’eccellenza (l’ultimo nato è Mare Bistrot e porta la firma, tra gli altri, di Gianfranco Pascucci) tra cui spicca, per la tipologia e la qualità del concept scelto, Follis.
Il progetto enogastronomico, nato poco più di un anno fa, si sviluppa all’interno di uno spazio di design di ben 600 metri quadri, in stile Art Decò, che i due soci del ristorante ovvero Francesco Matteucci e Marco Tosti, professionisti di lungo corso nel settore della ristorazione, hanno voluto valorizzare puntando sulle due anime simbolo del locale ovvero la cucina d’autore e la mixology.
Follis (il nome latino di una moneta romana) rappresenta quindi un ristorante a due facce diviso sostanzialmente tra la cucina gourmet proposta dal bravissimo Daniele Celso, executive chef, e miscelazione di qualità che rappresenta la parte “living” di questo locale dove, una volta varcata la soglia, si viene letteralmente avvolti da un lungo american bar attorno al quale sono disposti vari sgabelli, tavoli e divanetti
su cui accomodarsi per un drink veloce, per un aperitivo ma anche per un calice del dopocena.
In particolare, gli amanti del bere miscelato troveranno da Follis, oltre ai grandi classici irrinunciabili, anche una innovativa drink list curata dai quattro barman del locale – Samantha Parente, Tiziano Moscioni, Claudia Bonavita e Damiano Bosco – che hanno ideato una carta della miscelazione, a tema viaggio, che si concretizza in un passaporto pronto ad essere timbrato ad ogni drink.
Sono 6 i paesi in cui viaggiare – Italia, Olanda, Francia, Messico, Giappone, Egitto – e ben 15 drink (di cui 3 analcolici) da provare e riprovare. “Ero in viaggio in Egitto, nel bel mezzo del deserto, e provavo un senso di spensieratezza infinita. Sembrava che il tempo si fosse fermato e, in un attimo, ho pensato che sarebbe stato fantastico far provare quella sensazione agli ospiti di Follis solo attraverso un drink” racconta Samantha, ideatrice del concept tematico della nuova drink list.
Il vino, invece, si sceglie da una carta che conta oltre 700 etichette in cui, oltre a una attenta selezione di vini italiani, trovano ampio spazio champagne, bianchi e rossi francesi.
La sala ristorante, invece, ubicata di fianco all’American Bar, è uno spazio più intimo e riservato, formato da tavoli rotondi di vetro con basi di legno di quercia, dove è possibile degustare i piatti del menù,sia di mare che di terra, proposti da Daniele Celso che punta tutto su una cucina dove il rispetto della materia prima e della tradizione non contrasta con la volontà, a volte, di stupire il cliente andando oltre certe le solite convenzioni. Per raggiungere questi obiettivi sfidanti lo chef si avvale di una grande brigata composta da ben 12 cuochi, tutti under 30, ben orchestrati dal RestaurantManager Mauro Di Vilio.
Dal menù, in costante evoluzione grazie al grande rispetto della stagionalità e del pescato locale, ho voluto provare vari piatti.
Tra gli antipasti, tartare di pescato, fagiolini corallo, crumble di pane alle olive taggiasche e salsa alla puttanesca, il sorprendente carpaccio di lustrino, orto di primavera, vinaigrette alle fragole, erbe e fiori di campo.
Strizzano l’occhio alla Sardegna le seadasalla genovese di totani, miele, fave e pecorino mentre il trionfo della stagionalità avviene grazie ad una golosa porzione di capesante, crema di carciofi e asparagi scottati.
E poi certo, per chi vuole, ci sono grandi crudi di Follis! Dei plateaux realizzati rigorosamente con pesce locale come mazzancolle, scampi siciliani, gamberi rossi e tutto ciò che il mare offre giornalmente e secondo stagione.
Tra i primi, anch’essi suddivisi tra mare e terra, ho scelto gli ottimo ravioli del plin ripieni di robiola artigianale “ammano”, gambero rosso locale crudo e asparagi.
Riproponendomi di bissare la visita da Follis per dedicarmi solo ai secondi basati sul pescato freschissimo, proposto in tante cotture, e da un paio di piatti di terra tra cui spicca un notevole capocollo di maiale toscano, senape ed agretti, l’ultimo spazio nella mia pancia l’ho riservato ai golosissimi dessert, creati da Eleonora Ciletti, come la torta caprese al gianduia con tre cioccolati. Per il dopo cena si può continuare, per chi vuole, con una selezione decisamente importante di distillati tra grappe, rum e whisky e referenze in continua evoluzione e ricerca.
Follis, dunque, si conferma come locali tra i più innovativi e trendy di Via della Torre Clementina, un locale poliedrico in cui tutti gli ospiti possono trovare il loro spazio costruendosi addosso il menu: che sia un semplice calice o la proposta aperitivo, il pranzo o la cena, Follis c’è sempre!
Via della Torre Clementina, 146 – Fiumicino
TEL. 0639915713
info@follisristorante.it
Aperto tutti i giorni dalle 12.00 alle 01.00
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