“Il cibo ed il vino secondo Carlo Macchi, Luciano Pignataro e Franco Ziliani.
Ogni lunedì, i tre blog di Vino Igp (I Giovani Promettenti) offrono ai loro lettori un post scritto a turno dai giornalisti Carlo Macchi, Luciano Pignataro e Franco Ziliani”.
Montegrosso, paesino a pochi chilometri da Andria, mente a se stesso ed agli altri perché è piccolo e in pianura. Ma su questa “bugia etimologica” si passa sopra volentieri perché a Montegrosso ci sta un piccolo-grande ristorante fatto da un piccolo-grande uomo: gli Antichi Sapori di Pietro Zito.
Qualche anno fa chiuse per ristrutturazione. Qualche malfidato pensò “Ora Pietro allarga la sala, raddoppia i posti a sedere e si mette a fare i soldi”. Invece alla riapertura del ristorante tutti poterono vedere la sala rimpicciolita a favore della cucina….e che cucina.
Da Pietro, se si vuole uscire con ancora un minimo rispetto per se stessi bisogna recitare preventivamente questa breve preghiera alla Madonna “Cara madonnina, aiutami nel non abboffarmi di pancotto di erbe spontanee con patate e pomodorini al filo, a recitare il “vade retro” alle ricottine di capra o alla focaccia di grano arso e salsiccia e soprattutto a non cedere alle altre innumerevoli tentazioni che Pietro mi metterà continuamente in tavola, Amen.” Narra la leggenda che con qualcuno abbia funzionato.
Perché il bello degli Antichi Sapori, diluito in 8-10 tavolini è un perfido incrocio tra lilipuzianesimo e pantagruelismo. Minime infatti sono le vaschette con dentro per esempio, le olive sotto cenere olio novello e ricotta dura, peccato che in tavola ne arrivino tre per commensale. Per maggiore perfidia i tempi del servizio sono cadenzati sul tuo riprendere fiato. Pensi “Come era buono…meno male è finito, altrimenti mi sarei fatto male..” ed eccoti un’altra mitragliata di, sempre per esempio, zucchine con la mentuccia. Tutte cose profumate, sfiziose, gustose… antiche oserei dire. Alla quarta sventagliata di piattini alzi bandiera bianca e cedi anche alla tentazione del coniglio ripieno o dell’agnello al forno con cardi spontanei della Murgia o del maialino in porchetta. Quando, contemplando il Nirvana del goloso che oramai è dentro di te, pensi di essere salvo eccoti arrivare “due assaggini” di caciocavallo podolico o di burrata di Andria. Un attimo prima di invocare pietà arriveranno la cassata pugliese oppure i fichi secchi col vincotto…..ed il naufragar non sarai così dolce come in questo mare, parola di Leopardi (che se avesse mangiato qui almeno una volta sarebbe stato molto più ottimista).
Qualcuno, leggendo i piatti avrà pensato “Solita cucina tradizionale, niente di che.” Peccato che Pietro i conigli se li vada a scegliere uno per uno, degli agnelli conosce le mamme di persona, dei maialini (con rispetto parlando) idem. Ogni verdura o viene dal suo orto o deve avere un pedigree lungo un chilometro e così con qualsiasi altra materia prima che da sapore e gusto agli Antichi Sapori.
Anche i vini, soprattutto pugliesi e con ricarichi onesti hanno la loro importanza in questo esempio di piccola-grande cucina, forse uno dei posti in cui ho mangiato meglio in vita mia… e si che ho mangiato tanto.
Una proposta a Pietro: perché non mettere sulla porta di questo inferno (paradisiaco) del giro vita la scritta “Perdete ogni speranza di dieta o voi che entrate!”
Carlo Macchi
Antichi Sapori
Piazza Sant’Isidoro 9
Montegrosso, Andria
Tel. 0883569529
Orario: pranzo e cena
Chiuso il sabato sera e la domenica.
Ferie: due settimane in luglio e una a dicembre
Prezzo medio vini esclusi 35€
Sito internet : www.antichisapori.biz
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