di Federica Gatto
Il Gambero Rosso a Marina di Gioiosa Ionica é il posto dove mi sento a casa, quel ristorante dove da bambina venivo con mamma e papà ed una tappa fissa ad ogni ritorno in Calabria. Una storia nata circa 40 anni fa con Giuseppe Sculli e proseguita attraverso i figli Riccardo e Francesco che oggi si trovano al timone della nave dividendosi egregiamente tra sala e cucina.
L’obiettivo é ben chiaro: far continuare a brillare una stella attraverso la continua evoluzione, la ricerca e la qualità offerta ai clienti. Queste le parole di Riccardo e Francesco in una chiacchierata di fine pasto. Difficilmente mi soffermo sui singoli piatti ma nel caso del Gambero Rosso é un obbligo. Per iniziare un grande paniere dove sia lievitati che i croccanti primeggiano per fragranza e profumi. La carta dei vini è ampia e sapientemente redatta.
L’olio in assaggio fa ben sperare. L’amouse bouche fatta con gambero rosso, arancia e gelatina di bitter ti rimanda indietro nel tempo quando il cocktail di gamberi e l’aperitivo di benvenuto nelle cerimonie anni ’80 era di buon auspicio per il pranzo che susseguiva, con la differenza che la tecnica di chef Riccardo qui la fa da padrona…tanto che la pizzetta di pasta brisée al tonno sott’olio fatto in casa e datterino confit, il sandwich di gamberi e lardo e il crostino di tonno alalunga cotto a bassa temperatura e datterino giallo passano in secondo piano ma solo ed esclusivamente perché le papille gustative festeggiano ancora commosse… e ringraziano!
L’antipasto é un contrasto infinito tra dolce ed acido dove la tenacia del totanetto si fonde in perfetto equilibrio con la vellutata di patate allo zafferano e le perle di lampone. I due primi sono un inno alla gioia. Standing ovation allo chef con i complimenti live alla cucina. Molto bilanciate le mezze maniche ai crostacei, zucca e nduja dove la sapidità dei gamberi e dell’ astice è in perfetto equilibrio con la dolcezza della zucca e la piccante aggressività del salume calabro per eccellenza.
Una ode al territorio, un concerto di Calabria. Lo spaghettone ai gamberi rossi con burrata e bottarga di muggine è invece una lezione didattica di cucina italiana per le nuove leve. I gamberi ovviamente crudi sono leggermente marinati nel succo di arancia per un allungo agrumato e fresco che ben si sposa con il rosso crostaceo, il dolce formaggio e le sapide uova di cefalo. Cottura perfetta ed impianto che ricorda un Picasso.
I secondi sono di mare puro, di materia vera. La cernia perfetta per cottura si adagia sulla purea di topinambur con le sue chips in un contrasto di consistenze notevole senza dimenticare la liquirizia e la pesca a supporto.
Il tataki di ricciola con patate viola, provolone e melanzane è il secondo che tutti i ristoranti dovrebbero avere in carta… e non esagero!
Il gelato al bergamotto, fragole disidratate e biscotto ai frutti rossi da solo vale il viaggio: bergamotto di Calabria, lusso che pochi possono vantare!
La piccola pasticceria di chiusura in accompagnamento al caffè è degna della migliore tradizione pasticciera Calabrese e, perché no, continentale.
Ad maiora allo chef Riccardo ed a tutta la sua brigata di cucina ed i miei complimenti a Francesco per l’ottimo servizio in sala, la mise en place e l’accoglienza. Un vero piacere essere da così tanti anni a casa vostra o se preferite “nostra”.
Gambero Rosso
Via Montezemolo 63,
89046 Marina di Gioiosa Ionica (RC)
Tel. +39 0964 415806
Aperto tutti i giorni pranzo e cena.
Chiuso il lunedì
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