I fratelli Salvo aprono a Chiaia, negli ex locali della pizzeria Regina Margherita, a due passi da Marinella. La firma per i locali è stata messa, la scelta dell’architetto anche: sarà lo studio Falconio, molto noto e rinomato a Napoli, lo stesso che ha seguito Pescheria a Salerno e che sta per curare l’apertura di Giuseppe Pignalosa nella seconda città della Campania a curare l’architettura dei locali.
La società è composta al 50 per cento ciascuno dai due fratelli Francesco e Salvatore, rispettivamente di 41 e 36 anni, che un quinquennio sono arrivati ad avere una trentina di dipendenti nella pizzeria di famiglia a Largo Arso a San Giorgio a Cremano.
“Abbiamo avuto tanti abboccamenti da parte di imprenditori – dice Francesco -, ma questo passo preferiamo farlo da solo, preferiamo dare conto a noi stessi e alle nostre mogli che ci sono vicine quello che facciamo, in giro tanti promettono soldi facili e poi assistiamo a matrimoni veloci e a divorszi spesso dolorosi. Noi andiamo più lenti. Siamo diversi.Non migliori, attenzione, ma diversi”.
Già che ci siamo abbiamo fatto domande dirette sui rapporti con il fratello Ciro e l’abboccamento con il Mulino Quaglia. Queste le risposte di Francesco alle tante voci che circolano: “Con Ciro i rapporti sono tornati buoni da oltre un anno. Non siamo assolutamente concorrenziali perché siamo ai lati opposti della villa, a tre chilometri di distanza che a Napoli contano moltissimo, soprattutto in quella zona dove non riteniamo di essere concorrenziali con nessuno dei nostri grandi vicini, da Vincenzo Capuano a la Masardona. Quanto al mulino padovano, a questo vale per tutti i fornitori, noi siamo aperti e dialoghiamo con tutti coloro i quali sono in grado di garantire quello che noi chiediamo per il nostro standard”.
Ma come sarà la nuova pizzeria? “Studieremo con lo Marco Falconio tutte le soluzioni migliori per fare un concept moderno e all’altezza dei tempi. Così come del resto abbiamo fatto a San Giorgio portando continue novità. Su una cosa non cambiamo: noi siano orgogliosi di portare avanti la tradizione napoletana della pizza con farine 00. E su questo il timone non si sposta perché sarebbe come rinnegare tutto quello che abbiamo fatto sinora”.
I tempi previsti per l’apertura sono lunghi, si parla di inizio estate, ma sappiamo come vanno le cose inItalia dove la burocrazia ostacola invece di favorire le attività imprenditoriali.
Una cosa è certa, siamo di fronte alla nascia del più importante polo della pizza nel mondo. Pensate, nel raggio di tre chilomentri si stanno concentrando tutti i big della pizza napoletana, dalla Masardona che apre a piazza Vittoria e allo stesso Vincenzo Capuano, poi c’è Sorbillo con Lievito Madre, Ciro Salvo e la pizzeria di Fresco Caracciolo a Mergellina dove ha aperto da poco anche Vesi. Ci sarà davvero da impazzire per gli appassionati e i turisti, senza contare tutte le altre che gravitano nell’area di Chiaia che non iniziamo a citare altrimenti finiamo di scrivere dopo domani.
Tre dei primi dieci della 50TopPizza 2017!
Assistere all’elevamento qualitativo di una zona di Napoli che sinora non si era particolarmente distinta dalla banale offerta turistica è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti, nella speranza che queste premesse siano rispettati.
Con queste tre aperture a Chiaia, Napoli resta sempre più centrale della pizza nel mondo.
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