di Antonella D’Avanzo
Un secondo locale per Franco Pepe, l’artigiano della pizza di Caiazzo, questa volta un Agripub insieme al produttore di birra artigianale “Karma” Mario Cipriano e all’agronomo Vincenzo Coppola che lo segue da sempre nel progetto della pizzeria.
L’Agripub chiamato “Terrae Motus”, nome che subito fa pensare alla collezione d’arte contemporanea del gallerista napoletano Lucio Amelio in allestimento provvisorio alla Reggia di Caserta, dove le opere degli artisti testimoniano una reazione personale e collettiva al terremoto dell’Irpinia del 1980, ha aperto lo scorso 26 luglio ed è sul corso principale del centro storico di Caiazzo, a pochissimi metri da Pepe in Grani.
L’idea dei tre amici, che hanno unito le loro competenze impegnandosi in prima persona, è proprio quella di portare una “scossa” originale creativa nel piccolo borgo, famoso per la pizza del grande maestro, con questo progetto dedicato al panino, facendo cultura del cibo con qualcosa di nuovo ma semplice, dove il fil rouge è il territorio.
La struttura, che dispone di sessanta posti a sedere, è su tre piani, di cui quello inferiore destinato alle degustazioni è work in progress. Gli spazi interni, con arredamento in ferro e legno minimale dallo stile ricercato nella sua semplicità e pareti in texture arte craft, sono stati progettati dall’architetto napoletano Beniamino Di Fusco, lo stesso che ha realizzato la pizzeria del maestro pizzaiolo caiatino.
L’impasto dei panini è realizzato da Pepe, la stessa miscela per la pizza con una gestione diversa delle lievitazioni, ma ci sarà anche un lavoro su miscele diverse. La scelta degli ingredienti gran parte utilizzati per condire le pizze di Pepe in Grani, è stata ricercata dall’agronomo Coppola così come la cura della carta dei vini e degli oli. Tutti prodotti del territorio con qualche piccola eccezione extra territoriale. Un panino autenticamente di ricerca, perché nulla è lasciato al caso, con grande attenzione alle materie prime utilizzate, che non viene piastrato dopo la farcitura, ma infornato. La selezione di birre artigianali è stata curata dal birraio Mario Cipriano, una proposta nazionale in bottiglia e alla spina ed una scelta Karma.
Per un primo assaggio ho provato:
le olive caiazzane infornate e chips di patate con birra artigianale season alla spina.
Il tagliere con salumi e formaggi affinati di Mario Carrabs, il poeta-macellaio irpino, e i formaggi di bufala del bravo e noto casaro Peppe Iaconelli.
Mezzo metro di bruschette e due panini, la “linguaccia” con zucchine in agrodolce, molle di bufala, e pancetta tesa contaminata all’aglianico, lo “stuzzicante” con riduzione e caramellizzazione di vino Casavecchia, hamburger di marchigiana Igp, provolone piccante, cipolla alifana cruda ed impanata e fritta. La marenna di una volta farcita con frittata di patate. In abbinamento birra Karminia.
Terrae Motus aperto in soft opening per rodare il prodotto e il servizio, vuole recuperare tutti quei clienti di Pepe in Grani – ha spiegato Franco Pepe – che non riescono a trovare posto, ma anche e soprattutto valorizzare le produzioni agricole locali e cambiare le condizioni di questo piccolo centro come e più di quanto già fatto con la pizzeria.
Terrae Motus, è nel centro storico di Caiazzo in via A. A. Caiatino, 41.
Telefono 0823. 615008
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