CAUTIERO
Uva: falanghina
Fermentazione e maturazione: acciaio
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Vista 5/5 – Naso 27/30 – Palato 26/30 – Non Omologazione 31/35
Nel nostro viaggio tra l’annata 2011 delle etichette Falanghina del Sannio è la volta dell’azienda di Fulvio Cautiero a Frasso Telesino, di cui qualche giorno addietro Luciano ha parlato del greco versione 2010. Questo vino piace anche perché conosciamo la vigna che lo produce: la campagna sistemata da Fulvio e Imma, da pochi mesi marito e moglie, intorno alla loro cantina finalmente completata, e che rappresenta anche un piccolo capolavoro di recupero architettonico, è bella da osservare, soprattutto se ci si giunge al calar del sole, quando i raggi ancora baciano i frutti. Uno dei segreti, infatti, sta nell’esposizione di queste vigne, così nascoste sotto l’imponente Taburno eppure così belle esposte: un angolo di terreno quasi creato ad arte per coltivare l’uva. A rendere ancora più preziosa questa posizione geografica sono poi le belle escursioni termiche che si registrano, vera manna soprattutto per i vini bianchi.
E tutto ciò si avverte bene al naso, mai ruffiano, immediato, fruttato e floreale ma soprattutto minerale. Questa, infatti, la vera caratteristica dell’etichetta: una grande mineralità e freschezza che la fanno parlare come una delle versioni più eleganti di falanghina (un parallelo evidente con il ‘Vandari – Falaghina del Sannio’ dell’Antica Masseria Venditti). Caratteristiche che non si nascondo al gusto, con il vino che diventa ancora più convincente in eleganza e freschezza, grazie anche alla piacevolissima venatura di salato che accompagna a lungo il finale.
Un vino estivo, proprio per questa sua bella bevibilità, nonostante il notevole grado alcolico (14%) che segnala un frutto di partenza di estremo interesse. Ma qui entrano in gioco oltre alla buona struttura e alla natura del terreno la grande cura in vigna e l’attenzione non invasiva in cantina dell’enologo Alberto Cecere che proprio da queste parti (all’azienda di Alessandro Meoli di Dugenta) produce un’altra etichetta falanghina che ci è stata indicata da più parti (proveremo).
Intanto consumiamo questa di Fulvio su un buon spaghetto di Gragnano condito con semplicissimo sugo ai virni di Cerreto Sannita oppure, per chi preferisce il mare, con frutti di mare accompagnati da una leggera presenza di pomodorini freschi (da noi “a ‘uardiola” – di Guardia Sanframondi).
Sede a Frasso Telesino. Contrada Arbusti – Tel. 338.7640641 – www.cautiero.it – Enologo: Alberto Cecere –Ettari: 4 di proprietà – Bottiglie prodotte: 12.500 – Vitigni: aglianico, piedirosso, falanghina, greco e fiano
Questa scheda è di Pasquale Carlo
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