Fumiko Sakai ha lasciato il locale della famiglia Scarselli e approda alla Vespasia a Norcia. Farà coppia con Fabio Cappiello al ristorante di Palazzo Seneca, stella Michelin.
Ai fornelli del Bikini arriva Giulio Coppola
di Antonino Siniscalchi
Ai fornelli del Bikini arriva Giulio Coppola. Fumiko Sakai, giapponese, in Italia da vent’anni nel circuito della ristorazione stellata, ha collaborato con l’Antica Corona Reale e il ristorante Da Caino. Per 8 anni è stata alla corte di Gennaro Esposito alla Torre del Saracino, dove ha ricoperto anche il ruolo di sous-chef. «Con Giulio Coppola – spiega Giorgio Scarselli – il Bikini ritorna alla sua cucina di mare e territorio, un rassicurante posto del cuore che accompagna, da settanta anni – li compie proprio quest’anno -, gli ospiti della penisola sorrentina. Auguriamo a Fumiko grandi successi e una proprietà che possa supportarla nella sua grande creatività. Giulio Coppola è uno chef del nostro territorio, nella migliore accezione del termine, curioso, rispettoso della materia prima, con grande tecnica di preparazione dei piatti. Non a caso arriva dalla scuola di Antonino Cannavacciuolo. Per quanto mi riguarda trovo molto interessante confrontarmi sempre con nuove professionalità. Il Bikini ha la sua storia solida scolpita nella roccia che ci circonda, ma io sono una persona curiosa, non riesco a stare fermo». La storia, la tradizione, con uno sguardo al futuro. «Quando sono stato in difficoltà per il cambio di passo necessario in periodo Covid, Giulio Coppola mi ha sempre supportato con un lavoro silenzioso e organizzato – aggiunge il patron del Bikini -. È lo chef giusto in questo momento, ci ha già dato grande aiuto in questi anni in più di un’occasione in cui il lavoro è diventato piuttosto faticoso per i nostri chef. Ama definirsi un cuoco al servizio dei suoi ospiti e della nostra storia, sta recuperando piatti tradizionali del Bikini messi in carta da mio padre più di 35 anni fa».
Giulio Coppola, 37 anni, di Gragnano, ha frequentato l’Istituto alberghiero De Gennaro di Vico Equense, allievo di due docenti come Andrea Cannavacciuolo (padre di Antonino) e Giosuè Maresca. Completati gli studi, lavora al Cavalluccio Marino e all’hotel degli Ulivi. Giulio ha tanta voglia di crescere, di confrontarsi con l’alta cucina. Una telefonata al professore Andrea Cannavacciuolo gli apre le porte di Villa Crespi, alla corte di Antonino Cannavacciuolo. Dopo due anni trascorsi sul lago d’Orta fa ritorno a Gragnano per motivi familiari, dove continua a lavorare in locali di prestigio. Giulio ha una sua filosofia in cucina: al centro c’è la giusta manipolazione delle materie prime e nell’elaborare le migliori portate a seconda dei prodotti in base alla loro stagione di coltura. Giulio nel dicembre 2010 apre con la compagna Camilla un locale tutto suo al centro di Gragnano, nella Galleria Garofalo, sede storica dell’omonimo Pastificio, il Ristorante “La Galleria”, iniziando un nuovo percorso gastronomico.
Quattro anni dopo La Galleria si sposta, apre in piazza Aubry in un locale che si sviluppa su due livelli: al primo piano la sala curata da Camilla Inserra, la sua compagna, mentre la suggestiva cantina è ipogea. Nel 2015 Giulio Coppola entra a far parte di Jeunes Restaurateurs d’Europe (Jre). Proprio grazie all’Associazione Jre Italia, Giulio e il ristorante la Galleria approdano in eventi internazionali, come il Vinitaly (Verona), Taste of Milano, Taste of Courmayeur, Cena sotto le stelle presso le Cantine Marchesi Antinori Azienda Le Mortelle, evento Dining of Star in collaborazione con i Diamonds Resort Maldive. In questi pochi dei tantissimi eventi a cui ha partecipato ha l’opportunità di far conoscere l’idea di cucina tipica partenopea, molto apprezzata proprio perché semplice da interpretare e concreta negli ingredienti e nel sapore.
«L’anno scorso sono tornato sui miei passi. Da cuoco – spiega Giulio Coppola -. Non mi sono mai definito chef. La mia filosofia della cucina è rendere i miei piatti caratterizzati dalla qualità, dalla tradizione e dalla stagionalità. Mi ritrovo super felice di approdare al Bikini, un locale storico, con un management di grande professionalità. Convivo con una forte pressione psicologica, per essere degno di ospiti prestigiosi. Ringrazio la proprietà per avermi concesso questa opportunità, con l’obiettivo di attuare un lavoro di squadra, offrendo all’ospite il piacere di stare a tavola in sicurezza. Per quanto mi riguarda, ho ancora tanto da imparare, in umiltà e serietà, con la consapevolezza di avere una grande opportunità di crescita umana e professionale».
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