Fish Lab a Castellammare
Via Alcide De Gasperi, 58
334.3099754
www.fishlab.it
L’effetto più bello della bistronomia è poter mangiare piatti d’autore ovunque, non necessariamente con un servizio ingessato e un patrimonio da investire. Lo stiamo vedendo un po’ ovunque anche in Italia, il peso della rendita edilizia espelle i giovani dai centri urbani ed è in periferia che bisogna girare per fare esperienza non banali. L’esempio di Marianna Vitale a Quarto valga per tutti e che Dio mai la sposti da lì. Magari finire dietro una stazione di servizio che, dopo aver vinto una causa al Tar, ha ripreso a erogare carburante nel cuore di Castellammare.
Ed è così che si passa una grande serata tra ostriche, pesce fresco, champagne, fiano di Rocca del Principe in questo locale molto carino, proprio un bistrot, aperto da Alessandro esposito, da sempre impegnato nel settore ittico, provando la cucina di Pierpaolo Giorgio e di Giuseppe Comentano. Il primo ha girato un po’ tra gli stellati e lo si vede in positivo nella tecnica e in negativo dal pallino per la pasta ripiena (due su tre) che è stata l’unica nota stonata della serata: perché per me oltre il raviolo alla caprese è difficile sostenere pasta fresca nella patria dei pastifici che ti mettono davanti all’imbarazzo della scelta.
Per il resto è un trionfo di sapori di mare, quello vero, presentato nel migliore dei modi possibili, a cominciare dall’amouse bouche con salmone affumicato e burro.
Buoni i panetti fatti in proprio.
Di grande fattura, ci riporta ai tempi d’oro dei Due Ghiottoni di via Putignano a Bari o all’incredibile Manna nel Pozzo di Fasano di oggi
La materia prima di Fish Lab a Castellammare è indiscutibile e in questa partenza fulminante è abbondante, fresca e ricca di spunti.
Centrati anche gli accostamenti con l’orto, come quello del sauro con i talli.
Quanto ai primi, il tris di spaghetti (aglio e olio, al ragù di polpo e al pomodoro Dama) mette a posto le cose dopo due paste ripiene deludenti.
CONCLUSIONI
Venire a Fish Lab Castellammare è davvero una bella esperienza gastronomica se amate mangiare il mare. Più la cucina sarà orientata sugli accostamenti con il vegetale e qualche primo essenziale senza grilli per la testa più sarà assicurato il successo in un posto dove sulla carta tutto sembra remare conto, dai permessi negati dalla burocrazia alla stazione di servizio. Eppure questi due ragazzi hanno tanta verve, la materia prima è strepitosa, la carta dei vini più che divertente nella quale bisogna solo ampliare champagne e bianchi campani (più qualche piedirosso), il prezzo conveniente. Non è altro che il concetto moderno di trattoria, dove la tecnica migliora la cucina familiare alleggerendo la proposta.
Forza ragazzi, non mollate. Anzi, viva la stazione di servizio, vi fa diventare persino fighi e alternativi!
Dai un'occhiata anche a:
- Clodia Club Restaurant, l’arte in cucina e non solo… con vista su Baia
- Ristorante Il Bulbo una vera novità nel cuore di Avellino
- Monopoli, Masseria Spina e le sue cucine, un gioiello rurale
- Tutto su “Abbruzzino Oltre”. Dall’apertura a Lamezia Terme alla Stella Michelin
- Ristorante Gola a Canicatti, buona cucina vicino alla Valle dei Templi
- Clodia Restaurant e Rooftop a Bacoli, Campi Flegrei
- Sunrise Ristorante Caserta, quando il mare bagna la Reggia
- La nuova vita della Chioccia d’Oro a Vallo della Lucania