Fiorilli di zucchine in tempura al profumo di zenzero

Pubblicato in: La Calabria di Pinuccio Alia

di Pinuccio Alia

Si tira a far tardi, le sere d’estate. Avviene sia in città che al mare.

Tutti hanno voglia di non stare in casa. Tutti si inventano  l’occasione per uscire. Magari per gustare un buon gelato, o per una cocomerata con gli amici, o semplicemente per una passeggiata. Una chiacchiera poi tira l’altra.

Si pratica un pò  di sano pettegolezzo oppure qualche commento sulla campagna acquisti della squadra del cuore.

L’importante e godere di un pò  di fresco.

Se  arriva l’invito per una “reunion” , in qualche casa dotata di un confortevole portico, allora va alla grande.

Se tutto è accompagnato da un delicato e non invadente commento musicale,  allora è vita!!!

La regola dice che gli inviti si restituiscono. In Calabria e non solo, è  legge antica e trasgredire non è né gentile né educato.

E’ anche  finito il tempo delle abbuffate. per fortuna!

E’ nuova  prassi mangiare un solo piatto ed un dessert e bere del buon vino. Che valga la pena di essere bevuto.

Avviene anche nei Ristoranti. Pochissimi ordinano tutte le portate che vanno dall’ antipasto al dolce. Si accettano solo i menù degustazione anche di più portate ma solo se sono contenute e solo se lo chef è di vaglia.

Perché il piacere vero rimane  la bella  compagnia.

Il buon cibo ed il buon vino, scatenando endorfine, fanno da collante.

Procuriamoci quaranta fiori di zucchini, belli sodi  ed eliminiamo con cura il picciolo interno ai fiori, lasciando però il gambo.

Apriamoli  quindi delicatamente per poi poterli riempire.

Puliamo quaranta alici, evisceriamole e ricaviamone  dei filetti.

Passiamoli in una vaporiera per non più di cinque minuti  e posiamoli su carta da cucina.

Prepariamo  una marinata  con cento grammi di  olio di uliva ,uno spicchio di aglio privato dell’anima e ridotto a  scagliette,  un peperoncino fresco  ed un cucchiaio di  aceto di vino leggerissimo. Sbattiamo ben bene con la frusta ed in questa marinata disponiamo le alici.

Copriamo con la pellicola e facciamo insaporire, per un paio di ore, tenendole ovviamente in frigo. .

Procuriamoci anche una bella mozzarella di bufala mezzo chilogrammo più o meno e tritiamola con un coltello .  Riponiamola in uno scolino e facciamo fuoriuscire tutta l’acqua.

A questo punto prepariamo la “tempura” unendo otto cucchiai di farina di riso e quattro cucchiai di farina doppiozero  in una ciotola freddissima in cui avremo lasciato del ghiaccio per almeno 30 minuti. Aggiungiamo a filo  un quarto di litro  di acqua minerale gasata. Mescoliamo con la frusta    fino a formare una pastella leggermente densa  e teniamola in frigo.

Se non possediamo una friggitrice, prepariamo il wok  riempiendolo a metà con olio di arachide  e portiamo  a temperatura.

Riempiamo  i fiori con alici e mozzarella., passiamoli i nella pastella  fredda , tenendoli chiusi dalla parte superiore e tuffiamoli nella friggitrice o  nell’olio bollente del wok.

Quando si saranno dorati , asciughiamoli dall’olio su una carta assorbente, disponiamoli  in un bel piatto da  portata e grattugiamo sopra una radice di zenzero. Serviamoli caldissimi.

Una bella coppa piena  di insalata di pomodoro di Belmonte con un cetriolo , un peperoncino, tanto basilico, una cipolla rossa di Tropea, origano fresco,  olio di uliva e sale grosso di miniera con qualche “fresella”  sbriciolata dentro, renderà la cena incantevole  e gli amici felici.


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