Fior di latte in carrozza ai due pesti

Pubblicato in: La stanza di Carmen

Di Carmen Autuori

Una volta piatto di riciclo per antonomasia, la mozzarella in carrozza oggi è tra i più diffusi cibi da strada, ma non solo: molto spesso la si ritrova negli antipasti, insieme a frittatine di pasta, crocchè e palle di riso, a dire il vero più nelle pizzerie che nei ristoranti, con il nome generico di “fritti”.  Si tratta, sostanzialmente, di due fette di pane – meglio se raffermo – farcito da mozzarella, passate nella farina e nell’uovo e poi fritte.

C’è chi si affida al prodotto congelato per far fronte alla grande richiesta, ma per fortuna in alcuni luoghi è ancora possibile gustare una mozzarella in carrozza fatta a regola d’arte. Trovate su questo blog gli indirizzi migliori.

La versione in uso a casa mia è quella con il fior di latte, sia perché è il mio latticino preferito, sia perché essendo meno ricco di acqua rende più facile la frittura che, ricordiamolo, deve essere croccante ed asciutta.

Oggi vi lascio la ricetta di una mia personale interpretazione che prevede l’aggiunta di qualche cucchiaio sia di pesto di zucchine che di basilico. Naturalmente entrambi i pesti sono stati preparati in casa, sempre in nome della cucina antispreco.

Fior di Latte in carrozza ai due pesti

Di Carmen Autuori

Tempo di preparazione: 5 minuti
Tempo di cottura: 10 minuti

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Scottare per due minuti dall’ebollizione la zucchina. Una volta fredda, con l’aiuto di un mixer, frullarla con mandorle, pinoli, formaggio, menta, olio ed un pizzico di sale. Tenere da parte.
Ripetere la stessa operazione con gli ingredienti del pesto di basilico. Spalmare 4 fette di pane con il pesto di zucchine (non esagerare nelle dosi) e le altre 4 fette con un velo di pesto di basilico. Se vi avanza si conserva in frigorifero per 3 o 4 giorni coperto da un filo di olio.
Farcire con il fiordilatte in modo da ottenere 4 porzioni.
Passare velocemente prima nel latte, poi nella farina, infine nell’uovo battuto con un po’ di sale.
Friggere in olio profondo avendo cura che la temperatura non scenda mai sotto i 180°. Quando il pane è dorato da tutti i lati, sgocciolare e servire caldissimo.
Si ringrazia per le foto Carlo Cavaliere


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