di Marco Bellentani
Un vero viaggio, un profondo racconto. Questa sensazione di pienezza si ha parlando di vino con Ivan Giuliani, piemontese trapiantato nei Colli di Luni con la sua Terenzuola, celebre azienda agricola di Fosdinovo (MS). Un poliedrico professore del vino, conoscitore della terra negra e del terroir, con una missione nel cuore, quella di dare totale e definitiva consacrazione ad un grande vitigno, il Vermentino. Spesso liquefatto in discutibili soluzioni da spiaggia e ciabatta, il Vermentino de noialtri, meriterebbe, a queste latitudini (e non solo) ben altra considerazione. Qui siamo sulle terre di un vermentino materico, minerale e possente: vitigno sublime da sperimentare perché no anche in grandi terreni global, viste le sue importanti caratteristiche. Della frottola del vermentino per aperitivo, per fortuna, dopo Terenzuola, non rimane nulla.
20 ettari a Luni, 2 alle Cinque Terre e 4 in Candia per un’eccellenza che produce 180.000 bottiglie, tutte studiate per fasce altimetriche, sfruttando al massimo un territorio unico, quello che si creò addirittura precedentemente le Apuane, ovvero quella terra di mezzo che la Liguria donò con la sua spinta alla Toscana. Tutto in Terenzuola è un mix tra studio, filosofia e natura. “Cerco di essere il più talebano dei naturalisti in vigna, poi intervengo con quello che ritengo il massimo dello studio in materia” – annuncia Ivan mentre ci svela la sua cantina a 4 livelli per caduta, dal più alto dove avviene la raccolta cassette, all’abbattimento, le presse e ai “finali” : cemento per i rossi, acciaio per i bianchi. “
In un’impostazione aziendale tale da favorire il senso green contro i cambiamenti climatici, il vignaiolo ci racconta: “Il cemento riesce, più di ogni altro, a difendere il vino da una contaminazione esterna, tuttavia, voglio garantire la micro-ossigenazione tramite un lavoro a monte. Il cemento è tutto grattato, spazzolato e questo ha permesso al mio vino di cambiare. Tramite la micro-ossigenazione. Tutto il resto lo fanno i dettagli, chiamiamoli dettagli. Ogni vino subisce più macerazioni e le fecce sono utilizzate per il mio concetto di territorio: quello che rimane tra la parte chiara e il fondo, è un sottile strato di riuso in cui c’è tutto il nostro territorio”.
L’ultimo tassello di questo viaggio nel mondo del vino di Ivan è composto dalla resa per pianta, inferiore al chilogrammo e nell’incredibile varietà del suoi suoli, dove, ad esempio il celebre Fosso di Corsano si avvale di scisti, in cui tra lastra e lastra, la ricerca di ricchezza della radice delle vite raggiunge il suo eden.
I vini di Terenzuola sono famosi, oltre il Vigne Basse e al già citato Fosso (eccellente il 2015, con un sentore di idrocarburi e la mineralità tipica dei Colli di Luni), troviamo il Vermentino Nero ,rigorosamente da terreni scistosi e dalle più alte pendici dei Colli. Ed anche qui, sul Vermentino Nero se ne potrebbe trattare per mesi, con la nostra convinzione di una resa ideale nelle vette più alte dei Colli di Luni. Tuttavia, la nostra degustazione si sofferma tra Permano Bianco 2018 e il nuovo arrivato, l’incredibile Formalta 2017.
Il primo, 14°, tra autoctoni, malvasia e moscato gode d’intensità e corpo possente: suadente estratto eppur fine in un vino verticale, persistente e acido. Tra pizzichi di camomilla e fiori, il sentor di miele si spezza senza risapute note cremose Il senso di rotondità è un vortice virtuoso.
Il Formalta 2017 è fatto con Vermentino nero (95%) e Massaretta e gode di un affinamento in cemento di minimo 2 anni. Ivan è riuscito a dare al Vermentino Nero un vestito nobile, tra finezza esecutiva del tannino e grip finale di una Massaretta materica. Un vino elegante e profondo, possente ma fine. Un rosso straordinario che si presenta come una delle più scintillanti novità di questi ultimi tempi. Vincitore, pochi giorni fa, del Premio Vecchie Annate Rossi al Bancarel’Vino di Mulazzo, la storica manifestazione dei vini della costa massese, ligure e della Lunigiana.
Un elogio a Ivan, cantore di vino, capace davvero di mettere in piazza le differenze, quei discorsi giusti che fanno capire al neofita, all’esperto e all’amante, quali sono i reali punti di frizione tra territorio e uomo, tra vini di zona e qualunquismi in bottiglia.
Lunga Vita al Vermentino dei Colli di Luni, al Formalta e a Terenzuola.
TERENZUOLA di IVAN GIULIANI & C SS Azienda Agricola
Via Vercalda, 14
54035 Fosdinovo (MS)
+ 39 0187 670387
info@terenzuola.it
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