Su tortani e casatielli, pizze rustiche e babà salati tutti i bianchi campani, acidi, minerali, energici, vanno benissimo. Noi abbiamo però piacere di segnalarvi un piccola chicca per appassionati, si tratta del mitico Particella 928 di Luigi Sarno, annata 2015, provato di recente da 28 Posti di Marco Ambrosino a Milano.
È un Fiano di Avellino a tutti gli effetti anche se da alcuni anni Luigi e la commissione non sono in sintonia. Eppure, a riprovarlo dopo un po’ di tempo, a noi sembra un bianco decisamente centrato e in linea con i parametri richiesti dalla docg.
In ogni caso, anche se esce ufficialmente con Campania igp Fiano, questa bottiglia è da non perdere, magari conservare e spendere in occasioni come la Pasqua perché è un bianco che è ben lontano dalla deriva di certi vini «naturali», riserva anzi un grande ed interessante eleganza, il sorso è lungo e piacevole. Grande energia al palato, decisamente utile negli abbiamenti. Luigi Sarno è un piccolo grande viticoltore irpino che ha vinto quest’anno il premio Gambelli assegnato ai giovani enologi. Alè.
Dai un'occhiata anche a:
- Il brindisi per la festa della mamma
- Custodes Laureti: alla scoperta del borgo Grand Cru del vino d’ Abruzzo
- Chianti Classico Riserva 2019, Castello di Cacchiano
- Caseificio Il Granato a Paestum: mozzarella, yogurt e amore per le bufale
- La presentazione della guida dei rosé a Casa Setaro
- Vini Santa Lucia – Nuove Annate
- Fattoria Sardi: un’azienda toscana che punta tutto sul rosato
- Marchesi Antinori – Solaia 2021