“Fiano music festival – special edition”
Meno uno alla Rassegna Musicale ed Enogastronomica che celebra la cultura, l’arte, il territorio e le molteplici sfumature del ‘Bianco’ più rappresentativo del Mezzogiorno d’Italia che ha in Irpinia la sua terra d’elezione.
Questa mattina, giovedì 8 settembre, la conferenza stampa di presentazione del Fiano Music Festival, giunto alla sua diciottesima edizione, in programma ad Aiello del Sabato (Av), dal 9 all’11 settembre 2022.
La kermesse rappresenta, da anni, uno dei principali eventi di valorizzazione delle produzioni locali della provincia, riuscendo a coinvolgere numerosi produttori dell’areale del Fiano di Avellino, vino Docg dal 2003. Un viaggio approfondito fra le zone più vocate per la produzione del Fiano con l’obiettivo di identificare le diverse espressioni di un nettare prezioso attraverso l’assaggio di etichette prodotte da interpreti illustri di questa denominazione.
La tre giorni sarà la Festa del Fiano con un approccio alla conoscenza che fa leva su narrazioni trasversali che spazieranno dalla musica all’approfondimento.
Nel corso della manifestazione, infatti, saranno diversi i momenti di confronto, legati alla valorizzazione della Docg avellinese, motore di sviluppo con una significativa potenzialità per i 26 comuni dell’areale e non solo.
Il talk introduttivo dal titolo Il Sud è un’ industria che ha già la propria energia si terrà venerdì, alle ore 19.00, nel centro storico del comune. L’iniziativa incrocerà le opportunità del territorio con i temi di attualità e, in particolare, con l’esponenziale aumento dei costi per l’energia che rischia di mettere in ginocchio le attività produttive. Il focus sarà sulla necessità di potenziare un modello basato sull’ eccellenza della produzione e artigianato. Un modello valido per l’Irpinia e forse per tutte le zone non metropolitane del Meridione d’Italia.
Parteciperanno al dibattito moderato dalla giornalista Rosa Iandiorio: Sebastiano Gaeta, sindaco di Aiello del Sabato, Stefano Pisani, sindaco di Pollica, il comune più evocativo della dieta mediterranea, Teresa Bruno, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia, Veronica Barbati, presidente nazionale di Giovani Impresa Coldiretti.
Sabato 10 settembre, alle ore 18.00, invece, ad evidenziare l’importanza dell’evento, il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro per la presentazione del libro scritto con Giancarlo Vecchio “Il metodo Cilento – I cinque segreti dei centenari”. A dialogare con l’autore per approfondire i motivi che rendono questo territorio della Campania il contesto dove si vive più a lungo che in qualsiasi altra parte del mondo, la giornalista Rosa Iandiorio e il sindaco di Aiello del Sabato, Sebastiano Gaeta.
A seguire, per approfondire la conoscenza di tutte le sfaccettature del nobile vitigno avellinese, Pignataro condurrà la Masterclass Piccole Cantine Storiche e Nuove Leve. Insieme a lui l’ambasciatore dei sapori irpini Lello Tornatore, . Due voci autorevoli e sapienti del panorama vitivinicolo che guideranno i wine-lovers in un percorso di straordinaria bellezza, dove il vino si fa portavoce di una cultura secolare.
Le cantine in degustazione saranno: Ciro Picariello, Colli di Lapio, I Favati, Guido Marsella, Laura de Vito, Terre de’ Guerriero, VentitréFilari, Villa Diamante, Villa Raiano, Di Meo e Scuotto.
Ad accompagnare la degustazione un piatto icona della Bassa Irpinia: il mallone realizzato dal ristorante/agribraceria Tenuta Monte Laura.
Durante la tre giorni, inoltre, grazie alla collaborazione di Mirko Balzano, saranno presenti stand enogastronomici dove degustare le prelibatezze gastronomiche che identificano la cucina locale in abbinamento ai vini delle cantine irpine.
Massima attenzione sarà data anche al lato artistico grazie alla congiunzione tra due direttori artistici: Felice Caputo e Giuseppe di Capua. Da venerdì a domenica, il centro storico di Aiello del Sabato, farà da cornice ad una miscela di esperienze oniriche che vedranno esibirsi proposte di ottimo profilo culturale.
racchiuse sotto il claim “FAME e dovunque sono vivo”, un esperimento collettivo che farà diventare l’intero Fiano Festival un enorme teatro a cielo aperto, dove gli spettatori diventeranno parte attiva di quello che accadrà.
Tra gli attori protagonisti, realtà importanti come Limina Teatro, presenti con un’installazione all’ingresso del paese sponsorizzata dal Maestro Peppe Vietri, Vernicefresca Teatro, Puck TeaTré, “Tre minuti di poesia” con Paolo Battista e la WalkBox.
Spazio abbondante alla musica live, lungo i vicoli del cuore antico: spettacoli diffusi e itineranti, con Un trio popolare, L’uomo Orchestra Partenopeo, Eleonora Balaceanu e Am Bros One 4et.
Grande attesa anche per il progetto di improvvisazione marcatamente emotiva immaginato ad hoc per l’occasione “Di Baci Saziami” con gli irpini Luis Di Gennaro al pianoforte, Luca Roseto al sax e la performance di danza di Valeria Lanzara. Di grandissimo pregio la selezione musicale del Maestro Giuseppe Di Capua, che proporrà tre progetti avvincenti per tre sere indimenticabili: i Tammurrianti World Project, Armanda Desidery 5et e Gabriella Di Capua 4et.
Scelte importanti anche quelle fatte per le consolle, con tantissimi tra i migliori dj irpini e di fuori regione che si alterneranno per far battere i cuori delle persone presenti: dalla selezione dei Calypso Boys, a Forlai, a El Sabatone del salentino Tobia Lamare, dal party di mezzogiorno di Vinyl Gianpy, a Francesco Leone, a Nicola Martorano, B2B, Dario Maccanico, Nada Mas, fino al resident Emilio Spina, a Alberto Limone B2B Dario De Angelis in chiusura della manifestazione.
Momento clou: la serata del 10 settembre.
È Importante sottolineare che il Fiano Music Festival vede la contingenza territoriale con la manifestazione Irpinia Terra di Mezzo che ospiterà l’attesissimo concerto di Eugenio Bennato.
A rendere il tutto più romantico, l’allestimento di luci provenzali e la presenza di luminarie storiche a cura della ProLoco Ansanto di Rocca San Felice.
Non mancherà un baby stop con giochi vintage per i più piccoli a cura di Mister Punch.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Aiello del Sabato, dall’assessore Emilio Fiore, delegato alla Cultura, Turismo, Eventi e dalla startup Visit Irpinia.
Un po’ di storia…la nascita
È antichissima la storia del Fiano, tanto antica che le sue origini si disperdono nei rivoli di numerosi miti. La prima attestazione ufficiale e storiograficamente attendibile dell’Uva Apia, è del XIII secolo: il registro spese reale, ci informa che Federico II di Svevia, soprannominato “Stupor mundi”, imperatore del Sacro Romano Impero che nel tempo libero non disdegna la compagnia di artisti e letterati, nonché cultore dei piaceri del desco, dà mandato d’acquisto di “tre salme per tipo di Greco, Grecisco e Fiano”.
Qualunque sia la sua origine e provenienza, la presenza e coltivazione di Fiano in Irpinia, è costante nei secoli, fino agli anni 40 del Novecento, quando subisce un brusco arresto che rischia di essergli fatale: le due bestie nere che minano la sopravvivenza del vitigno, hanno nomi, caratteristiche e conseguenze diverse, ma stesso impatto devastante.
La fillossera attacca e distrugge le piante, la seconda guerra mondiale gli uomini. Le campagne si spopolano, la necessità di sopravvivenza spinge all’abbandono delle terre verso la ricerca delle maggiori risorse cittadine. La combinazione dei due fattori è letale: nel 1970 sopravvivono solo 2 ettari coltivati esclusivamente a Fiano.
…e la rinascita, ovvero l’uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto In un contesto così precario, per salvare il salvabile e ricreare il futuro vitivinicolo della regione, serviva qualcuno che avesse una visione, affatto mistica, bensì concreta, delle cose. Quest’uomo è arrivato, e il suo nome racconta molto anche oggi: Antonio Mastroberardino. Da allora in Irpinia si sono fatti passi da giganti e questo vitigno è stato interpretato dai propri Vigneron che hanno aderito numerosi all’appuntamento, in “espressioni uniche” che hanno portato questo vitigno: il Fiano di Avellino Docg su podi e tavole importanti impensabili e soprattutto fatta conoscere al mondo la verde Irpina.
Maggiori info: Fiano Music Festival | Wine Melody | Facebook
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