![Fiano di Avellino 2013 Colli di Lapio](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/07/11-O-Pignattello-Ischia-vino.jpg)
Alla fine la sintesi è questa: più il Fiano di Avellino viene lasciato a riposare migliore è il risultato che si trova quando si stappa. Vale credo per tutti i Fiano, ma per quelli di Clelia Romano in quel di Lapio è una legge della natura. La conferma da questo Fiano di Avellino 2013 beccato nella carta dei vini de ‘O Pignattello a Lacco Ameno dove ritroviamo la splendida e semplice cucina di Libera Iovine. Un bianco maturo, impressionante, incredibile. Chiunque penserebbe ad un passaggio in legno e invece no: buona frutta in cantina, lavorazione in acciaio e attesa lunga fanno di queste bottiglie una magia in grado di competere con qualsiasi bianco del mondo. Lungo, sapido, ricco, al naso note di frutta bianca matura e allungo fumé, idrocarburi. Al palato freschezza assoluta, buon corpo, finale lungo e piacevolmente amaro che ripulisce perfettamente il palato. Un piccolo grande capolavoro.
COLLI DI LAPIO
LAPIO
Contrada Arianello,47
0825 982184
www.collidilapio.it
info@collidilapio.it
Dai un'occhiata anche a:
- I vini Tenuta Cavalier Pepe
- Cantina Antonio Molettieri a Castelfranci
- Vini Bambinuto – Nuove Annate
- CampoRe 2012 Fiano di Avellino docg, Terredora
- Taurasi Riserva 2019 Gran Cru Luigi Moio, Quintodecimo
- Cantina Antica Hirpinia a Taurasi
- Contrada Sant’Aniello Fiano di Avellino DOCG 2016 Vigne Guadagno
- Cantina Benito Ferrara a Tufo, Gabriella: la signora del Greco