Uva: fiano di Avellino
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
C’è fermento sulle dolci e silenti colline di Lapio attraversiamo carezzando la neve finita ai bordi delle strade. Nascono cantine, si è formata l’associazione, c’è voglia di portare sugli scudi questo territorio.
Difficile dire, con questa crisi, quante speranze diventeranno certezze, ma per molti non c’era altra scelta che mettersi a vinificare per evitare di svendere la proprietà. Il prezzo delle uve nel 2012 ha tenuto, c’è sempre sete di bianco e il Fiano è davvero regale in questi 180 ettari coltivati sull’esempio dei monaci del Paese.
Visitiamo il Feudo Apiano, l’ultima che ci mancava, creata da Angelo Silano, agronomo neanche trentenne, per difendere il valore delle vigne crate dal padre. Ha anche creato una piccola degusteria dove si vendono prodotti del territorio. Ora è troppo freddo per i clienti, si spera decisamente nella stagione estiva quando il fresco è piacevoel e fa da contraltare all’arsura della Costa.
Il primo assaggio ha un carattere deciso, lungo. Sono stati usati i lieviti distribuiti dalla regione nel 2011 e il naso fatica all’inizio a trovare la frutta bianca tipica. Man mano che il vino si riscalda Lapio si mette il vestito: in bocca non ha mediazioni, è secco, piacevole, lungo, di buona spalla acida e tanta polpa, l’alcol abbondante ma ben innestato nel complesso del vino.
Primi passi di un’azienda giovane e piccola, appena tremila bottiglie che si avviano verso il giusto equilibrio a oltre un anno dalla vendemmia. Staremo a vedere, ci piace seguire questa voglia di difendere l’identità, queste forme di resistenza colturale e culturale.
La materia prima e la lavorazione in semplice acciaio sono le premesse di un ottimo lavoro che anche in questa azienda si può fare. E ci viene l’idea di berle tutte insieme, le aziende di Lapio, il 27 febbraio all’enoteca Capobianco a Montemiletto.
Vi aspettiamo.
Sede a Lapio, via Casale Monaci 8. Tel. 0825.982181 e 320.6921024. www.feudoapiano.it Bottiglie prodotte: 8.000. Ettari: 12 di proprietà. Enologo: Angelo Silano. Uve: aglianico e fiano.
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