Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Abbiamo degustato più volte alla cieca questo Fiano e gli altri vini di Terredora e puntualmente si posizionano in maniera vantaggiosa rispetto a tante altre etichette confermando un lavoro di squadra di alta professionalità. Si percepisce nel bicchiere la ferrea volontà di raccontare il territorio con una certa sicurezza dettata dall’esperienza di chi ha lavorato nel tempo con onestà fino a raggiungere un equilibrio stabile tra numero di bottiglie e qualità del vino, senza mai abbandonare la strada della tipicità.
Così descritto sembra quasi un percorso ad ostacoli dove è quasi impossibile raggiungere il traguardo, ma nel caso di questo fiano i diversi fattori si incastrano tra loro in maniera vincente sino a completare il puzzle del successo. Proprio in questi giorni questo fiano è stato in gara al concorso Ape Regina in occasione della nona edizione del Fiano Jazz Festival svoltosi ad Aiello del Sabato, piazzandosi al primo posto. In questa occasione abbiamo riflettuto sul percorso attraversato nel tempo dal fiano in generale, ed i numeri sono accresciuti in maniera spaventosa: nel 1978 arriva la doc con appena 5 ettari nella zona di Lapio, oggi crù d’eccellenza, poi la docg nel 2003 fino a raggiungere oggi i 500 ettari con 3.200.000 bottiglie prodotte all’anno. Certo non sono ancora grandissimi numeri, ma meglio così, sta di fatto che il fiano è un vino molto amato dagli eno appassionati, ben riconoscibile per l’intensità dei profumi ed il sorso dal carattere deciso. In questo millesimo di Terredora si ritrovano tutti i caratteri tipici del vino: un bel colore giallo paglierino intenso, naso intrigante con sentori di nocciola tostata, pera croccante, sottile nota di pietra marina e toni verdi che ne dichiarano la giovanissima età. L’assaggio delinea un corpo importante formato per affrontare tempi lunghi, l’acidità è graffiante ed in continua ascesa, accompagnata da note saline molto piacevoli.
Questa scheda è di Marina Alaimo
Terredora di Paolo, via Serra 83030 Montefusco. Tel. 0825 968215. www.terredora.com info@terredora.com. Ettari: 180 di proprietà. Bottiglie: 1.200.000. Enologo: Lucio Mastroberardino. Vitigni: fianco, greco, coda di volpe, falanghina, aglianico, piedirosso.
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