I miracoli di cui è capace l’Irpinia. Ecco una vecchia bottiglia di Fiano di Avellino docg di Cortecorbo, una piccola aziendina che prende il nome dalla omonima frazione di Montemarano che si avviò con Angelo Pizzi. Beh, anche un bianco pensato per non durare , con un tappo corto, a distanza di otto anni riesce a regalare una incredibile senzazione. Le uve sono prese a Lapio, il naso è ricco di frutta evoluta con rimandi di fumé e idrocarburi. Al palato conserva una freschezza da manuale, veramente unica.
Un grande bicchiere insomma, goduto oltre ogni aspettativa e che conferma, se pure ce ne fosse bisogno, del grande potenzialitò del vitigno.
www.cortecorbo.it
Dai un'occhiata anche a:
- Ortale 2017 Greco di Tufo docg, Cantine Di Marzo
- Cantina Trodella a Lapio
- Taurasi Riserva Docg 2017 – Fiorentino
- Taurasi Docg 2008 Contrade di Taurasi Lonardo
- Laura de Vito, la Signora del Fiano Li Sauruni Fiano di Avellino Docg 2022
- Cantine Addimanda a Taurasi
- CampoRe 2012 Fiano di Avellino docg, Terredora
- Cantina Antonio Molettieri a Castelfranci tra Coda di Volpe e Aglianico