I miracoli di cui è capace l’Irpinia. Ecco una vecchia bottiglia di Fiano di Avellino docg di Cortecorbo, una piccola aziendina che prende il nome dalla omonima frazione di Montemarano che si avviò con Angelo Pizzi. Beh, anche un bianco pensato per non durare , con un tappo corto, a distanza di otto anni riesce a regalare una incredibile senzazione. Le uve sono prese a Lapio, il naso è ricco di frutta evoluta con rimandi di fumé e idrocarburi. Al palato conserva una freschezza da manuale, veramente unica.
Un grande bicchiere insomma, goduto oltre ogni aspettativa e che conferma, se pure ce ne fosse bisogno, del grande potenzialitò del vitigno.
www.cortecorbo.it
Dai un'occhiata anche a:
- Opera Mia 2008 Taurasi docg, Tenuta Cavalier Pepe
- I vini Tenuta Cavalier Pepe
- Vini Torricino di Stefano Di Marzo. Nuove annate
- Vini Cantine Di Marzo – Nuove annate
- Fiano di Avellino Docg 2010 Rocca del Principe
- Io Vino 2021, il nuovo capolavoro di Luigi Tecce
- Vini Colli di Lapio di Clelia Romano– Nuove annate
- Vini Bambinuto – Nuove Annate