Vista 5. Naso 26/30. Palato 26/30. Non Omoloazione 31/35
Sono sempre stato convinto che il Vulture può essere terra di grandi bianchi come l’Irpinia. Le estati sono forse un po’ più calde, ma le escursioni termiche e il suolo vulcanico rendono le due condizioni pedoclimatiche abbastanza simili.
Una prova di questa mia convinzione, certo non la prima, mi viene proprio da questa bella esecuzione di Fiano realizzata da Sergio Paternister che segue Sara e Luca Carbone sin dalla prima vendemmia.
Complice l’annata sicuramente positiva, la scelta è tutta indirizzata alla sapidità e alla freschezza che fanno di questo bicchiere decisamente un grande bianco. Il naso, l’agrumato è ancora scisso, varia tra il floreale e il fruttato bianco mentre in bocca la materia ricca è ben sostenuta dalla freschezza e dalla spinta finale amarognola.
Un Fiano, insomma, che inserito alla cieca in una degustazione di bianchi irpini potrebbe dare non pochi punti anche se non raggiunge la complessità di alcune interpretazioni di Lapio e di Summonte.
Una buona prova di questa giovane azienda di Melfi vocata al rosso ma che è capace di esprimere in questa annata un bianco e un rosato di tutto rispetto. Da bere solo dopo che ha scapolato questa estate per ottenere più equilibrio e maggiore complessità.
Sede a Melfi, via Nitti, 48. Tel.0972.2237866 . www.carbonevini.it email: info@carbonevini.it . uve: fiano e aglianico. Enologo: Sergio Paternoster. Ettari vitati: 18.
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