di Fabiola Quaranta
A Napoli non fa paura l’attesa, è una cosa a cui siamo abituati, non ci sconvolge… si attende il miracolo di San Gennaro, con pazienza e fede, si attende con la stessa pazienza il caffè della moka, che arrivi l’autobus o che il ragù lentamente cuocia, pippei, fino al pranzo della domenica.
Questa domenica, 30/04 è stata una giornata storica calcisticamente parlando, l’intero popolo napoletano, un unico cuore azzurro dentro e fuori l’orizzonte di quel meraviglioso golfo all’ombra del Vesuvio, ha atteso che la sua amata squadra, dopo 33 anni e ben sette giornate prima della conclusione del campionato, vincesse il terzo scudetto e, ahimè, ancora bisognerà aspettare qualche giorno, ma vista l’importanza della partita da disputare alle ore 15, in nessuna casa partenopea oggi si sarà consumato il rito del lento pippiare del ragù.
Oggi non c’è stato tempo per altro, occorreva preparare una cosa sciuè sciuè, una cosa veloce, per mettere a tacere la fame con una certa soddisfazione ma in tempi ristretti…e noi, a casa nostra, abbiamo optato per una bella puttanesca, un condimento di certo noto in tutta Italia ma di origini campane, ischitane nel particolare.
Con olive e capperi, pomodoro, una punta di peperoncino, olio e aglio si possono fare magie, le linguine protagoniste del piatto ed in perfetto accordo con un sughetto di grande impatto, per papille e palato, dal gusto avvolgente e pieno, non deludono mai.
Non so se dedicare la bontà di questo piatto a tutti i tifosi napoletani che sanno aspettare come forse nessuno è capace di fare o a tutti gli altri che ancora un po’ godono, guardandoci aspettare… voi che dite?
Linguine alla puttanesca
Di Luciano Pignataro
Tempo di preparazione: 5 minuti
Tempo di cottura: 10 minuti
Ingredienti per 4 persone
- 500 gr di linguine
- Una ventina di olive nere preferibilmente di Gaeta
- Una manciata di capperi
- Olio evo q.b.
- Sale q.b.
- Peperoncino
- 2 spicchi di aglio
- Pomodorini
- Prezzemolo (ma io metto il basilico)
Preparazione
In una padella grande fate soffriggere il peperoncino e l’aglio nell’olio, aggiungete le olive denocciolate (che in cottura schiaccio un po’ per insaporire meglio) ed i capperi dissalati
Infine aggiungere il pomodoro e salare con attenzione.
Contemporanemate far bollire l’acqua e cuocere la pasta, che senza scolare con un forchettone trasferirete nella padella.
Aggiungere il prezzemolo tritato o, come me, qualche foglia di basilico.
Dai un'occhiata anche a:
- A Carnevale la Lasagna con Angelo Martino porta il numero 53
- World Pasta Day 2024: il giro del mondo in dieci piatti di pasta italiani fuori dall’Italia
- Luminist, Con mollica o senza e Antico vinaio a Napoli: come si comportano con i salumi? Il severo esame di Marco Contursi
- Il panettone “Pansquale”: la bonta’ di Capri e della beneficenza
- Il brindisi per la festa della mamma
- Come si beve e si abbina il caffè alla carne e al pesce
- Fubine, Casa Pisopo: presentato il “Vino del Villaggio” del prof Lanati
- Si può mangiare la buccia del formaggio? Risponde l’esperta