Il 30 giugno e il 1 luglio l’isola eoliana ospita due giorni di festa per dare il via alla seconda stagione della pizzeria di Giuseppe Mascoli, l’unica fuori dal Regno Unito, celebrando le eccellenze locali con sapori isolani e ospiti da tutta Italia.
Due giorni di festa, allegra e condivisa come erano una volta le celebrazioni nei piccoli paesi italiani dove tutti erano coinvolti e ci si ritrovava in piazza a bere un bicchiere di vino e mangiare insieme del cibo genuino. Questa è l’idea alla base di Festa in Piazza, la manifestazione organizzata a Salina il 30 giugno e il 1 luglio da Italia Cibum Projects per festeggiare il primo anniversario dell’apertura della pizzeria Franco Manca sull’isola.
Main sponsor dell’evento è Ferrarelle, protagonista non solo con l’offerta delle acque minerali in bottiglia del gruppo Ferrarelle SpA, ma anche come ingrediente degli impasti proposti per la serata, grazie alle sue bollicine certificate 100% effervescenti naturali e al suo buon contenuto di bicarbonato che impreziosiscono la lievitazione. Prezioso anche il supporto dell’Hotel Signum, elegante struttura che offre ospitalità di charme a Salina.
A un anno dall’apertura italiana di Franco Manca – la celebre catena di pizzerie londinesi che ha scelto l’isola siciliana di Salina come unica sede italiana – il patron Giuseppe Mascoli ha deciso di celebrare il primo compleanno con una festa all’insegna di pizza, panini e prodotti tipicamente eoliani e siciliani coinvolgendo chef, produttori locali, artigiani siciliani e non.
Sabato dalle 18 fino a tarda sera e domenica dalle 12 alle 15, la Festa in Piazza sarà un’occasione per degustare ma anche per conoscere i protagonisti della serata che racconteranno la loro storia e cosa c’è dietro alle loro proposte.
Oltre alle pizze realizzate dai pizzaioli di Franco Manca – Pascual Campus e
Sebastiano Campisi di Franco Manca UK, Fortunato Anastasi e Hamza L. Mselek di stanza in Sicilia – ci saranno quelle di Ciro Oliva che a Napoli, con il locale di famiglia Concettina ai Tre Santi, ha fatto diventare il popolare rione Sanità una meta gastronomica in grande fermento. Due le pizze fritte che Ciro preparerà a Salina ispirandosi ai sapori locali: quella con ricotta di pecora siciliana fresca, alici sott’olio, limoni di Salina, pepe e basilico e quella con conserva di pomodoro cotta al forno a legna, limoni siciliani, olive nere e capperi, con basilico pepe, provola affumicata. Anche Martina Caruso, giovane e apprezzatissima chef del Signum – il ristorante 1 stella Michelin dell’omonimo hotel di Salina – proporrà una pizza: l’Eoliana, ispirata alla tipica insalata isolana e condita con pomodori del Piennolo, patate, cipolle rosse, mozzarella, olive nere di Nocellara del Belice e menta fresca, creata per Franco Manca in occasione dei 10 anni di attività.
A sfornare pani e panini ci saranno due grandi maestri panificatori: Francesco Arena da Messina – dove lavora al panificio di famiglia Masino Arena –, che per l’occasione ha creato il panino gourmet Nebrodi-Eolie in più morsi a base di farina di grani antichi siciliani (russello) con porchetta di Suino Nero dei Nebrodi, cipolla caramellata, foglie di capperi di Salina e salse, e Davide Longoni dell’omonimo panificio di Milano, che porterà sull’isola un pane di grani antichi siciliani ripieno di panzanella con verdure degli orti di Salina.
Per dessert, invece, ci sarà la famosa granita del bar Da Alfredo, tappa gastronomica imprescindibile sull’isola.
La sede dell’evento sarà la pizzeria Franco Manca, situata nella piazza all’interno della zona pedonale del grazioso borgo di Lingua, con posti a sedere all’aperto e una vista incantevole sul mare delle Eolie.
Ma la Festa in Piazza sarà anche l’occasione – per tutti coloro che vorranno venire a festeggiare sull’isola per godere della sua bellezza e dei cibi proposti – per scoprire i prodotti locali più interessanti come i capperi di Salina Presidio SlowFood, la Malvasia e i vini ancestrali di Mascoli e Caravaglio.
Giuseppe Mascoli infatti, innamoratosi di Salina, non solo ha deciso di aprire proprio sull’isola la prima sede della sua fortunata catena fuori dal Regno Unito ma ha anche avviato un progetto di agricoltura biologica e iniziato a produrre vino naturale in anfora.
“Ho scelto Salina perché me ne sono innamorato anni fa, quando stavo cercando il cappero perfetto per le mie pizze. È un’isola produttiva, con una popolazione attiva e una biodiversità incredibile”, che passa per le foreste di castagni a 1000 metri di altezza, i corbezzoli, le ginestre o i caprifogli alle pendici dei monti. “Salina a mio avviso dovrebbe uscire dall’Unesco, che spesso trasforma i luoghi in una sorta di Disneyland dove gli abitanti si riducono a vendere cartoline. Quest’isola è differente e non si merita questa fine. Così, il sogno rimasto nel cassetto per anni, oggi è il mio contributo a Salina”.
Come partecipare a Festa in Piazza:
La manifestazione è aperta a tutti, con consumazione. Il biglietto da 15€, acquistabile in loco, comprende una bevanda a scelta tra vino e birra, un lievitato (pizza o panuozzo) e la granita di Alfredo.
Non è richiesta prenotazione.
Hotel suggeriti per chi vuole pernottare a Salina:
Hotel Signum www.hotelsignum.it
Capofaro www.capofaro.it
I Cinque Balconi www.icinquebalconi.it
A Cannata www.hotelacannata.it
Italia Cibum Projects www.italiacibum.it
Italia Cibum SpA – nota in questi giorni per essere la holding che è dietro il progetto di internazionalizzazione del brand Spazio Niko Romito che ha appena aperto a Roma – è un brand specializzato in progettazione, organizzazione e comunicazione rivolto all’affiancamento e al supporto di produttori, erogatori di servizi, ristoratori, organizzatori di eventi, nel comparto enogastronomico in Italia e all’estero. La struttura accompagna a livello strategico e creativo i brand enogastronomici italiani nel mondo, per diffonderli e valorizzarli e fare cultura di prodotto.
Franco Manca www.francomanca.co.uk
Nel 1983 Francos era una pizzeria all’interno del Brixton Market di cui era proprietario, appunto, un tale Franco. Nel 2008, stancatosi di gestire l’attività, Franco chiese al suo amico Giuseppe Mascoli se voleva occuparsene lui. Giuseppe e la sua amica Bridget Hugo, un’esperta panificatrice, ne rilevarono la proprietà chiamando il nuovo locale Franco Manca (nel senso letterale di “si sente la mancanza di Franco”) come omaggio al grande lavoro fatto da Franco.
Giuseppe e Bridget diedero una nuova veste alla pizzeria (facendo costruire uno speciale forno per le pizze) e alle pizze stesse (con l’utilizzo del lievito madre) e crearono in menu semplice basato su materie prime di qualità. Giuseppe, originario di Positano, era fortemente influenzato dalla cucina partenopea nel gettare le basi della sua avventura con la pizzeria.
Nessuno dei due aveva esperienza nel gestire un ristorante ma in qualche modo la cosa funzionò alla grande. La gente iniziò ad andare al Brixton Market in una sorta di pellegrinaggio della pizza e, viste le file onnipresenti nel mercato, presto aprirono un’altra sede a Chiswick. Oggi ci sono locali Franco Manca in moltissimi quartieri di Londra e in tutto il Regno Unito ma la filosofia alla base rimane la stessa: piccoli fornitori di prodotti locali, impasto fatto giornalmente, cucina d’ispirazione napoletana.
Pizzeria Franco Manca a Salina www.francomanca.co.uk/restaurants/salina
Il ristorante situato nella zona pedonale di Lingua a Salina offre posti a sedere all’aperto e una speciale vista sul mare delle Isole Eolie.
Aperti da giugno a fine settembre.
Prodotti usati:
- Ortaggi da Agricoltura biologica da Sicilia e Salina
- Pomodorini Pizzutella Malfitana da Azienda Ancestrale Agricola (Salina)
- Conserve da San Nicola dei Mirri (Gragnano)
- Farina Molino Pivetti da Campi Protetti 100% tracciabile (Italia)
- Pomodori Pelati da Petti bio
- Formaggi & Mozzarella da Pagano Isgrò & Centroforma (Sicilia)
- Salumi Testalonganegro, maialino nero dei Nebrodi allevati allo stato brado – presidio Slow Food & Solocosebuone (Sicilia)
- Capperi di Salina di Antonino Caravaglio
- Olive tonda iblea, Buccheri Monte Lauro (Siracusa)
- Pesce fresco locale da Pescheria LO RE (Lipari)
- Acciughe siciliane da Brunetto (Aspra)
- Oli Nocellara del Belice di Cutrera (Ragusa) & Rallo bio Cerasuola Alcamo (Trapani)
- Pepe Maricha
- Miele Emanumiele Nebrodi & Salina
Franco Manca Salina
via Marina Garibaldi, Lingua (Messina)
Tel: +39 090 984 3070
Instagram: @francomancasalina
Bridget Hugo
Bridget Hugo è la co-fondatrice, con Giuseppe Mascoli, di Franco Manca e di una piccola catena di negozi che fanno pane artigianale, la BreadBread Bakery. Cuoce il suo pane nel forno a legna e lo fornisce ai migliori chef e negozi di Londra. Insegnante internazionale di arte bianca, è autrice di prodotti lievitati a ha vinto il Young British Foodie Awards per le sue ciambelle super soffici. Ha anche guadagnato le stelle dei Great Taste Awards per i suoi prodotti della tradizione italiana e inglese e per le sue ricette sul pane di segale tedesco. Curiosa e sempre alla ricerca di nuovi ingredienti, ha creato molte ricette per il pane e per la pizza per clienti di tutto il mondo.
Giuseppe Mascoli
Originario di Positano, sulle montagne della costiera Amalfitana. Arriva a Londra nel 1989 come docente assistente presso la London School of Economics, dopo esperienze come giornalista in testate nazionali italiane. Nel 2008 apre la prima pizzeria “Franco Manca” a Brixton (quartiere di Londra non centralissimo, capolinea della Victoria) a fianco di una pescheria e di un negozio di telefonia e con tante vetrine vuote. Dopo pochi mesi il ristorante si amplia utilizzando anche il negozio di fronte, raddoppiando così la sua capacità. In pochi mesi il locale diventa subito una leggenda del quartiere e non solo. Dopo poco aprono altre pizzerie “Franco Manca”: a Chiswick, Dulwich, South Kensington, e nel 2013, Tottenham Court Road. Ed ancora Westfield e poi un mix di aperture fuori Londra, fino a diventare 45. Nel 2017 apre il primo ristorante di Franco Manca fuori dall’Inghilterra, a Salina, nelle Isole Eolie. Ricetta originale, ma con ingredienti locali “a miglio zero” da Sicilia e Salina, dove Giuseppe ha avviato un progetto di agricoltura biologica e iniziato a produrre vino naturale in anfora.
Martina Caruso
Ha l’isola di Salina nel sangue la giovanissima Martina Caruso che qui è nata e cresciuta, respirando fin da piccola gli odori della cucina del ristorante dell’hotel Signum dove ha affinato la cucina siciliana tradizionale portandola, nel 2015, alla stella Michelin. Profonda sostenitrice dei piccoli produttori siciliani e del patrimonio agricolo dell’isola che valorizza in ogni piatto, non esclude, nella sua cucina, contaminazioni con culture ed eccellenze di altri territori del mondo, rivelando sempre nuove chiavi di lettura. Passionale e sognatrice, è autrice di una cucina in continua evoluzione che non finisce mai di sorprendere.
Francesco Arena
Tutto inizia nel 1939 a Messina quando il pane lo faceva Nonna Teresa, sostituita poi nel 1970 dal figlio Masino, che trasferisce il Panificio in Riviera diventando un punto di riferimento per la cittadina. Nel 1998 Francesco Arena, terza generazione, affianca il padre dopo aver conseguito il diploma all’Istituto tecnico. Nato con le mani in pasta, arricchisce il sapere tradizionale trasmesso da Masino con un nuovo approccio alla panificazione usando lievito madre e grani antichi siciliani e selezionando le migliori materie prime. Il pane, le focacce e i dolci raccontano sapori lontani e la vera tradizione della gastronomia locale.
Ciro Oliva
Lo scugnizzo Ciro Oliva è nato e cresciuto nel rione Sanità di Napoli, quartiere difficile dove la sua famiglia sforna pizza da quattro generazioni. Dalla bisnonna Concettina, che friggeva, con gioia e dedizione, pizze fritte a Ciro passando per il papà Antonio, con cui oggi lavora gomito a gomito nella pizzeria “Concettina ai tre Santi”. La sua è una pizza di tradizione con uno sguardo attento all’innovazione e al lavoro dei grandi chef, da cui attinge per le variazioni più originali. Dalle classiche alle montanarine passando per le più creative, oggi Ciro è uno dei pizzaioli più interessanti e vivaci del panorama partenopeo.
Davide Longoni
Dalle foto della Magnum al pane come si faceva un tempo. Davide appartiene a una solida famiglia di panificatori della Brianza ma ha voluto esplorare il mondo prima di tornare al pane “di una volta”, alimento simbolico ricco di storia, prodotto di eccellenza ma anche mistero, magia, sorpresa che si rinnova a ogni impasto. Il suo pane, meglio se di grande formato “perché diventa più buono di giorno in giorno”, è fatto con lievito madre e cereali antichi con una predilezione per quelli siciliani. Un pane dal sapore intenso e fragrante, fatto di notte, “quando il lavoro si trasforma in un momento di quiete e di raccoglimento”.
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