di Marco Contursi
A distanza di giorni, riflettevo su cosa sia la Festa in Condotta, il grande evento gastronomico dell’agro nocerino sarnese.
Già……Cosa è la Festa in Condotta?
La festa in condotta è un sogno che si realizza.
La festa in Condotta è l’Agro Nocerino Sarnese che almeno per una sera recupera la dignità perduta, tolta da decenni di malgoverno e ruberie.
La festa in condotta sono oltre 60 artigiani del gusto che urlano la loro voglia di esserci, che mettono da parte le singole aspirazioni di visibilità per concorrere a un progetto più grande, unitario.
La festa in condotta sono centinaia di persone di tutta la Campania con qualche sprazzo di Italia ( quest’anno 3 veneti, 2 romani) che incontrano sapori e saperi a loro sconosciuti, seppur spesso vicini. Sperando che decidano di ritornare.
La festa in condotta sono 40 ristoratori che per una sera, parlano di “NOI” e non di “IO”.
La festa in condotta sono Salvatore ed Antonio che ridono abbracciati, pur avendo i ristoranti a 1 km l’uno dall’altro. La loro, è la foto simbolo di questa edizione.
La festa in condotta sono 22 cantine che vengono, stappano bottiglie, versano nettare, banchettano con noi, perché il vino è gioia.
La festa in condotta sono 18 birrifici che fanno scorrere fiumi di birra, ridono giocano e fanno festa, perché la birra è festa.
La festa in condotta sono giovani pasticcieri che ogni anno alzano l’asticella della qualità dei loro dolci per diventare un giorno bravi come i Maestri che li hanno preceduti.
La festa in condotta sono i valenti pizzaioli dell’agro meno famosi di tanti loro colleghi perché non hanno addetti stampa e simili e non sono nati a Napoli. Ma la pizza buona non conosce confini.
La festa in condotta sono Carlo D’ Amato, Mariarosaria Nasta, Marcello Picone che hanno fatto notte con me per realizzare l’evento.
La festa in condotta è il Sindaco di Corbara, unico amministratore di un comune della condotta ad avere in tasca la tessera slow food, a credere in un cibo buono pulito e giusto.
La festa in condotta sono i giovani delle associazioni di Corbara (proloco, forum dei giovani, consulta delle donne, protezione civile) che hanno prestato gratuitamente la loro opera, perché i giovani, non sono tutti bamboccioni senza ideali. Qui a Corbara sono in gamba.
La Festa in condotta è Rita Abagnale, cuore pulsante di slow food in Campania, sempre presente, nonostante gli acciacchi.
La Festa in condotta è la Piccola Tavola che crede in questo evento ormai da 6 anni.
La festa in condotta è Nunzia Gargano, giornalista di territorio, che dà voce al territorio.
La festa in condotta Alfonso del Forno, fiduciario di Salerno che ha collaborato alla riuscita della festa dellì’agro perché tra fiduciari limitrofi si collabora, nel puro spirito slow.
La festa in condotta sono i san marzano, i corbarini, i cipollotti, i salumi, le mozzarelle,la pasta artigianale, il gelato artigianale vero.
Ma…
Ma la festa in Condotta sono pure due cantine “famose”che seppur invitate sempre non sono mai venute perché non hanno tempo da perdere.
Ma a festa in condotta sono pure i due locali presenti alla passata edizione e oggi assenti perché hanno chiuso.
Ma la festa In condotta è pure il ristoratore che non è venuto perché in mezzo a tanti colleghi non aveva la visibilità che desiderava, senza capire che essere vale più che apparire.
Ma la festa in condotta sono pure i politici invitati ma troppo impegnati, che hanno perso l’ennesima occasione per scoprire la differenza tra la sagra del pincopallo e una festa autentica dei sapori di un territorio. Con la differenza che la prima, prende 5mila euro di fondi pubblici.
Ma la festa in condotta sono pure i media, soprattutto le televisioni, che non raccontano del terzo evento gastronomico in Campania per numero di ristoranti e cantine, con la differenza che i primi due hanno fior di sponsor mentre per noi pure noleggiare i due forni è un problema.
Ma la festa in condotta è pure il ristoratore che si lamenta il giorno dopo perché ha somministrato pochi piatti senza capire che non è una gara a chi ne da di più.
Ma la festa in condotta sono pure le persone che hanno boicottato la festa, non contribuendo alla sua riuscita, per invidie,gelosie,rivalità, dimostrando il loro cieco provincialismo.
Ma la festa in condotta è pure il cantiniere che a chi chiedeva di aprire una bottiglia pregiata, da lui esposta, diceva di “no” , perché “già era tanto per lui stare lì”, facendo dispiacere chi voleva solo provare il suo nettare.
La festa in condotta sono io che da 10 anni combatto, mi abbatto, mi rialzo, per urlare alla Campania tutta che la terra in cui sono vissuto merita una fine migliore di quella che sta facendo, merita di essere conosciuta e vissuta per gli splendidi ortaggi, le veraci osterie, le decine di botteghe del gusto, gestite da giovani appassionati che hanno preferito restare e patire, piuttosto che andare via.
La festa in Condotta è l’AGRO NOCERINO SARNESE. IMPARIAMO A CONOSCERLO. POTREMMO SCOPRIRE DI AMARLO.
p.s. Pubblicare tutte le foto dell evento sarebbe impossibile, qui ne trovate qualcuna a raccontare alcuni momenti.
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