di Giancarlo Maffi
ET voila, la terza serata, dopo l‘esordio e quella con gli chef emergenti, della festa a Vico prende corpo, in una splendida serata alle Axidie complesso turistico dotato di ogni impianto per ogni esigenza, compresa quella di mettere a cucinare lungo la passeggiata a mare un numero incredibile e forse perfino eccessivo di cuochi italiani. Dovessimo giudicare da ieri sera bisogna dire che la ristorazione italiana certo non soffre di crisi.
Tema invece ricorrente in mattinata durante l’affollatissima conferenza stampa e dove si sono toccati vari problemi. L’ingombrante (ma solo fisicamente) Max Bergami dirigeva il traffico con nonchalance ed indubbia parlata emiliana, soccmel !
Tornando alla seratona va innanzitutto riconosciuto a Gennaro Esposito, con il suo faccione d’angelo, la grande capacità di riuscire a riunire sotto il cielo stellato di Vico un numero ed una qualità impressionante di colleghi. BRAVO’ .
Di faccia d’angelo al Maffi ne è capitata un’altra, verso l’ora di pranzo, in un incrocio fortuito. Ma Maffi due ha convinto Maffi uno che quello incontrato dell’angioletto ha solo la faccia. Ma di questo avremo modo di riparlarne….
Che dire: della vastissima umanità e cibo presenti mi hanno particolarmente intrigato alcune donzelle presenti finalmente in qualità e quantità almeno decorose; il sempre vigile Massimo Bottura che qui ha portato il tipico piatto da strada modenese (?? ) : tortellini ,solo leggermente sotto il livello fantasmagorico che troverete alla Francescana; l’altisssimo ANDREA BERTON con la scenografica pappa al pomodoro ….; la stupenda ANNA DENTE con la sua matriciana; PISANIELLO con il suo hamburger; l’affascinante AURORA MAZZUCCHELLI con la sua battuta d’oca; i fratelli COSTARDI di Vercelli con un risotto da urlo ( ne hannho 25 in carta signori) ; la BOWERMANN del Glass di Roma con il suo bacio romano, lingua tanto per intenderci…)
E poi ancora DANILO DI VUOLO del maxi hotel CAPO LA GALA con la sua strepitosa palla di riso ( a proposito pasto notevolissimo il giorno prima seguira’ rece); la famiglia IACCARINO con il panzerotto ; la signora CHECCHI da Viareggio con un crostino di arselle ; SPOSITO della TAVERNA ESTIA con il suo bigne’ al nero di seppia; i padroni di casa delle AXIDIE ,DE SIMONE E MARESCA , con i loro calamari e patate; VIVALDA dell’antica corona reale da Renzo a Cervere ( uno dei miei ristoranti preferiti) con la trippa di vitello; MANCINO del principe di piemonte viareggino con il suo fegato d’anatra; LUCIANO tre zeta ZAZZERI da BIBBONA con il panino di trippa di rana pescatrice; SPIGAROLI con l’anguilla in agrodolce; DI COSTANZO del MOSAICO di Ischia con pane, pomodoro ,mozzarella e basilico in versione anni 3000; CUTTAIA con il panino di tonno; RAFFAELE VITALE con la frittatina di maccheroni. PIATTO DERLLA SERATA per me l’ultimamente un po’ bistrattato MORENO CEDRONI con la sua sempreverde SCATOLETTA DI PESCE GUSTO SIMMENTHAL, STRE-PI-TO-SA-.
Di quello che ho bevuto è meglio che non parli…….
PS: a margine della festa, unica nota negativa di questi tre fantastici giorni, mi tocca affermare che: IL PROSSIMO CUOCO, GOURMET, CRITICO O FACENTE FUNZIONI CHE SI PERMETTE DI CONSIGLIARMI DI MANGIARE UNA PIZZA ALL’UNIVERSITA’ DELLA PIZZA A VICO EQUENSE VERRA’ DENUNZIATO PER TENTATO AVVELENAMENTO DI MAFFI UNO ,DUE ED ANCHE TRE. :-)
Grazie per quelli che hanno avuto la pazienza di seguirmi.
Maffi uno e due.
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