di Tonia Credendino e Ornella Buzzone
La natura è semplicità e noi dobbiamo solo capirne l’essenza, Oasis – Sapori Antichi è una passione che si tramanda nel sapore di un tempo.
Il 24 settembre, l’affascinante maison della famiglia Fischetti in Vallesaccarda, hanno accolto la chef Sara Bertocchi del Frosh Restaurant di Varena in Trentino- Alto Adige, per il terzo appuntamento del ciclo di cene a 6 mani “Irpinia, femminile plurale”: una serie di 6 cene che celebrano il ricco territorio dell’Irpinia e il talento culinario femminile.
Un’occasione unica e imperdibile di gustare il talento di sette chef stellate Teritoria e le loro storie, Michela Fischetti e Serena Falco hanno già incontrato Cristina Bowerman per la prima serata e Sara Scarsella a giugno per la seconda.
Oasis è la casa di una semplice famiglia, i Fischietti, i quali sostengono con amore, ormai da 35 anni che chiunque entri nel loro locale deve sentirsi a proprio agio come lo si è a casa, a loro piace trasmettere la tranquillità e la gioia attraverso l’accoglienza e la cura dei dettagli.
Baluardo della buona tavola e dei sapori territoriali sin dal lontano 1988, esprime un legame fortissimo con la loro terra, l’Irpinia, la materia prima è fortemente stagionale e territoriale: l’olio EVO, il miele e le erbe aromatiche provengono dall’azienda biologica di famiglia.
I loro piatti derivano dalla tradizione di famiglia o da informazioni orali raccolte sul territorio, quasi sempre le ricette vengono adattate ai tempi, senza snaturare l’armonia dei Sapori Antichi in un giusto equilibrio tra ricerca e antica cucina Irpina.
Michelina e Serena rispettivamente zia e nipote sono le due magnifiche donne che guidano sapientemente la loro cucina, un amore incontrastato nato sin da piccolissime quando entrambe si divertivano a ricreare le ricette di famiglia.
È stata per noi una serata memorabile, sin dall’ingresso in sala, dove eleganza, raffinatezza e sintonia ti avvolgono in una palette cromatica d’impatto che spazia dal verde al borgogna. Oasis è un luogo dall’allure classica, art déco e stile Liberty si sublimano a vicenda, una fusione impeccabile che introduce il visitatore in un’atmosfera accogliente e delicata, tanti fiori freschi decorano i tavoli il legno scuro, piatti in ceramica artigianale e bicchieri in cristallo dalle diverse forme creano apparecchiature che rimandano ad un passato affettuoso in un presente autentico.
Specchi, lampade, boiserie, vetri e cornici artistiche, evocano un sottile gioco materico fondato su suggestivi giochi di ombre e colori, non passano inosservate neanche le nuove tele in seta di San Leucio volutamente inserite al contrario per mostrarne l’essenza.
Grande è la loro attenzione al lavoro artigianale per la creazione di qualcosa di unico, che non può essere, assolutamente, replicato altrove.
Prima dell’arrivo degli altri ospiti, incontriamo la chef Sara Bertocchi, fine ed elegante, rispecchia la sua personalità e la sua esperienza nei piatti che cucina nel suo Ristorante in Trentino, aperto nel 2019.
Secondo Teritoria, (La guida degli artigiani impegnati in Europa) partner della serata, il Frosh, situato nel cuore di Varena, nella magnifica regione del Trentino-Alto Adige, incarna alla perfezione lo spirito della guida, una struttura a misura d’uomo, un invito a scoprire paesaggi incantevoli e tradizioni locali preservate, immerso in un contesto naturale di rara bellezza che offre un’esperienza autentica lontano dal caos dei grandi centri turistici.
La cucina del Frosch come quella di Oasis è un viaggio tra semplicità e sorpresa, tradizione e innovazione. Ogni piatto è un omaggio al ciclo delle stagioni e alla sostenibilità, la nostra occasione speciale per assaporare l’incontro di due culture e aree geografiche differenti accomunate dall’amore per il territorio e la tradizione.
Passione condivisa anche dalla cantina partner della serata, ambasciatrice dell’Irpinia, l’amica che tutti vorrebbero, la donna del Vino, Marianna Venuti, azienda a Luogosano che produce due vitigni autoctoni Fiano di Avellino ed Aglianico di Taurasi, con agricoltura biologica di precisione e con tecniche di cantina proprie, nate dal connubio tra esperienza ed innovazione, per l’occasione sono stati serviti Fiano di Avellino DocG Venum 3 (annata 2021) e Irpinia Campi Taurasini Doc Venum 2 del 2017.
Si parte dalla colazione, con un cappuccino di patate, verza e polvere di crusco servito in un servizio di fine porcellana old England, goloso e intenso come il macaron versione salata con formaggio caprino, una soffice nuvola delicata e travolgente.
Un percorso tra i sapori della dedizione per la famiglia, di ricette tramandate di generazione in generazione e recupero della tradizione nelle sue espressioni più vere.
Il Marbré di salmerino di fonte, beurre blanc ed estratto di cavolo nero del loro orto ci prende per mano in un viaggio sensoriale, lungo torrenti di montagna e dolci orti sempre verdi e ci conduce attraverso pascoli d’altura alla scoperta del Moena Blu, un formaggio erborinato a pasta dura, dalle note pungenti e piccanti, per gli amanti dei sapori decisi, servito con riso con barbabietola, capace di sorprende tutti, oltre che per il colore, per la magia della coinvolgente e delicata mantecatura.
Il secondo in piatto porta la tavola un tenerissimo maialino con funghi di stagione, castagne del prete, fave di cacao e riduzione di Taurasi, un abbinamento degno di nota, da replicare in un panino gourmet o anche al piatto una domenica d’autunno, dunque sapori netti, puliti e lineari che permettono di gustare al meglio tutti gli elementi che compongono il piatto.
Il predessert, come il Paris-brest, chantilly e composta di zucca dolce e la loro delicatissima piccola pasticceria sono un peccato di gola irrinunciabile, una coccola attesa, che sancisce lo stile Oasis e unisce il gusto per le cose semplici e genuine alle raffinatezze per i palati più esigenti.
In abbinamento l’Amaro di Fiano “Ammarì” risoluto, sagace e ricercato, conforta e rassicura e ci conduce verso un rilassante post cena di chiacchiere e confronto.
La vera forza di Oasis è la famiglia stessa, un motore trainante. L’avevamo letto in un articolo di Albert Sapere “5 buoni motivi per andare all’Oasis a Vallesaccarda” e siamo pienamente d’accordo: “in una ristorazione sempre più ingegneristica, il valore umano, un valore che forse solo una famiglia può trasmettere, rende questo ristorante, non solo un esempio da seguire ma anche sempre di più un modello economico sostenibile, dove i conti sono importanti, ma il fattore umano è più importante.”
L’impegno etico e ambientale è stato sempre alla base della loro ideologa, l’orticello della mamma, da sempre loro prima sostenitrice, continua a produrre parte della loro essenza in cucina con l’utilizzo di ingredienti stagionali.
“Ci siamo sempre proposti di diffondere i valori inculcati dai nostri genitori alla terza generazione che conserva il nostro stesso rispetto dell’ambiente, un ringraziamento a tutti voi, alla nostra famiglia, alla brigata di sala e cucina che continua a credere in noi e a Sara Bertocchi del Frosh restaurant”: si conclude così una serata indimenticabile ad alto tasso emozionale, con l’affetto della famiglia Oasis e il loro dolce invito al prossimo incontro al femminile.
Prosegue, infatti “Irpinia, al femminile”, il 12 novembre con l’arrivo dalla Calabria della giovane chef Caterina Ceraudo del Ristorante Dattilo a Strongoli e il 10 dicembre sarà la volta della chef Erminia Cuomo di Hostaria Bacco Furore 1930 a Furore, in Campania.
Questa Terra ha bisogno di aiuto, noi tutti ne siamo responsabili e dobbiamo evocare e incoraggiare la Sostenibilità.
Oasis Sapori Antichi
Via Provinciale, 8/10
83050 Vallesaccarda (AV)
Telefono – 0827 97021 – 97444
Fax 0827 – 97541
Mail – info@oasis-saporiantichi.it
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