RED ha chiuso. Lasciamo la scheda per archivio
di Virginia Di Falco
Red. Rosso. Come il colore simbolo di tutti i punti Feltrinelli d’Italia. E un acronimo un po’ stiracchiato che invita (in inglese) a leggere, mangiare e sognare. Sogni non lo so, dipende ovviamente da ciascuno di noi. Ma da leggere e mangiare troverete tante cose belle, buone e interessanti.
Aperto solo due giorni fa in via del Corso, nella sede di circa 600 mq che è stata della Ricordi, Red ricalca il format libri e cartoleria del circuito Feltrinelli con in più uno spazio dedicato alla cucina, con pubblicazioni di settore, oggettistica, un banco frigo e scaffali pieni di prodotti più o meno di nicchia, accanto a delle comodissime poltrone in pelle, quotidiani e settimanali in lettura e libri, libri e ancora libri.
Il ristorante invece è gestito dalla Antica Focacceria San Francesco di Palermo, dall’inizio dello scorso anno per il 49 per cento del Gruppo Feltrinelli. Design moderno e pulito, legno chiaro e, a contrasto cemento e tubature di aereazione a vista. Mise en place minimalista, con tovagliette in carta riciclata (ma che belli i tovaglioli in tessuto bianco). Ampia scelta di salumi e formaggi, pane (e focacce, naturalmente!) direttamente dal forno proprio. Possibilità di mangiare al banco o ai tavolini in legno chiaro e, nella bella stagione anche nel piccolo dehor, sotto grossi ombrelloni.
Ancora snella (troppo, forse) la lista dei vini e della birra mentre il menu è già vivace, con cinque-sei voci per portata, e con una discreta scelta di insalatone e piatti unici. Servizio ovviamente in rodaggio, quindi qualche piccola defaiance la si perdona. Si danno tutti molto da fare, ognuno ha investito a modo suo.
Ho provato dei buoni spaghetti Mancini con vongole e colatura di alici di Cetara (14 euro), sapidi il giusto e cotti al dente.
E l’hamburger di tonno al contrario (20 euro): con il tonno fuori e il pane dentro, accompagnato da French fries e un diabolico tubetto di (finto) ketchup, in realtà una stuzzicante salsetta di peperoni all’aceto. Buona la materia prima, ma si dovrebbe rendere più goloso il pane, che sapeva troppo di tostatura da “fornetto”.
Piacevole il riso Venere con noci, rucola e gamberi solo appena scottati (10 euro). Chiusura con il test quasi obbligato del tiramisu’ al cappuccino (6 euro), di buona consistenza ed equilibrio. In cucina l’executive chef della Focacceria Davide Castoldi guida una brigata giovane e motivata, a partire dal simpatico Massimiliano Sepe.
Ci voleva un posto del genere a Roma? Mettiamola così. Sei a cinque minuti dall’orda turistica di piazza del Popolo, tra i negozi (quasi tutti di paccottiglia) e i punti di pseudo-ristoro di via del Corso. Trovi un posto bello dove ti offrono la possibilità di leggere e mangiare, e magari anche sognare per qualche minuto su una comoda poltrona. Che fai? Non entri?
Feltrinelli RED
Via del Corso, 506
Tel. 06.3612370
Aperto dalle 9.00 alle 23.00
roma-corso@lafeltrinelli.it
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