Villa Matilde Avallone
S.S. Domitiana, 18 Cellole (CE)
telefono: +39 0823932088
di Antonella Amodio
Non ci stupisce più che i vini campani bianchi possiedano abilità espressive notevoli grazie alla loro maturità. Da sempre preferiamo berli con qualche anno sulle spalle per apprezzarne tutte le sfumature. Vigna Caracci di Villa Matilde Avallone parte già in vantaggio, perché prima di uscire dalla cantina rimane per lunghissimo tempo in affinamento in bottiglia.
La Falanghina (biotipo Falerna della Vigna Caracci) arriva dal vigneto di 4 ettari impiantato nel 1965 sul terreno vulcanico in località San Castrese, a Sessa Aurunca (CE), alle pendici del vulcano di Roccamonfina. Criomacerazione e, a seguire, la fermentazione parte in anfore di terracotta da 150, 300 e 500 litri, una piccolissima parte in barrique di Allier e in acciaio. L’annata 2014, con ben un decennio sulle spalle, rimane composta e integra, con solo una punta di oro nel colore giallo dorato come segno di evoluzione. I profumi ricordano gli agrumi, l’eucalipto e il miele, a seguire la grafite e note iodate. È all’assaggio che sorprende per la spina dorsale acida che tiene banco al sorso. Fresco e salmastro, pieno e generoso nel concedersi, ma sempre con eleganza. Un suggerimento: se trovate questa annata, non esitate a comprarla. Ha ancora tanto da raccontare, veramente tanto.
Circa 10.000 bottiglie prodotte
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