Falerno del Massico Bianco Dop 2013 | Voto 87/100

Pubblicato in: Caserta

Villa Matilde
Uva: falanghina
Fascia di prezzo: 9,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35

Un marchio storico e famoso. Un’azienda  nota a tutti gli addetti ai lavori ed agli appassionati, che è stata la prima a rilanciare questo marchio e con una produzione vinicola di alto profilo. Ecco questo in sintesi è quanto si riferisce al Falerno ed a Villa Matilde.

Il Falerno, come si sa (severus, ardens e fortis), è stato uno dei più rinomati, apprezzati e mitici vini dell’antichità e citato più volte dagli storici. Virgilio nelle Georgiche afferma che: “Nec cellis ideo contende Falernis” e Marziale di rimando: “Non voglio rubare i baci della donna che amo bevendo dalla sua coppa, ma baciare le labbra bagnate di vecchio Falerno”. E poi aggiunge ancora riferendosi alla qualità del vino di quell’epoca: “Se si voleva bere del vino comune bisognava spendere appena un sesterzio; per un buon vino se ne potevano spendere due; se invece si voleva bere il Falerno allora si dovevano sborsare almeno sei sesterzi”.

Villa Matilde, dei fratelli Ida e Salvatore Avallone, propone tre etichette denominate Falerno: una con aglianico e piedirosso e due con falanghina (Vinum Album Phalanginum) al 100% di cui una, Il Falerno del Massico Bianco Dop 2013, si è piazzata al secondo posto a Radici del Sud, così come decretato dalla giuria nazionale.

Lavorazione solo in acciaio e vetro e gradazione di tredici gradi e mezzo.

Giallo paglierino chiaro, al naso  la pesca gialla, l’arancia e la pera, intrecciata a suadenze esotiche di ananas e di mango. Sensazioni floreali, erbacee e lievemente speziate contribuiscono poi al corredo olfattivo, insieme alla trasversatilità di una mineralità permeante e pervasiva. In bocca ritorna a rallegrare il palato la polpa setosa e matura del frutto, insieme con avvolgenti caratteri sulfurei, sapidi e minerali. Lo sviluppo gustativo si manifesta ancora con uno slancio fresco, ritmico, dinamico, equilibrato, vellutato, fine, elegante ed aggraziato. Finale lungo e persistente che mischia insieme tutte le sensazioni provate al naso ed in bocca. Ottimo vino, ottimo prezzo ed ottima longevità. Da proporre su risotti, pesce, carne bianca, latticini e salumi. Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede a Cellole (Ce) – S.S. Domitiana, 18
Tel. 0823 932088 – Fax 0823 932134
www.villamatilde.it
Enologo: Riccardo Cotarella – Ettari vitati: 70 – Bottiglie prodotte: 700.000 Vitigni: aglianico, piedirosso, abbuoto, fiano, greco e falanghina


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