Non si fermano gli investimenti nel vino. Dopo l’ondata di conferitori che nello scorso per sfuggire al calo del prezzo delle uve hanno iniziato a vinificare in proprio è adesso il turno di grandi imprenditori aprire in Campania cantine moderne.
Certo l’inizio è sempre un po’ spiazzante, è difficile per chi lavora in velocità adeguarsi ai tempi lenti della campagna e soprattutto del vino, nel quale ci si esprime solo con vigne mature e millesimi attesi a lungo. In meno di dieci anni è impossibile pensare a qualcosa che possa rientrare, anche perché, come dice Antonio Capaldo della Feudi, lavoriamo non per i nostri figli ma per i nostri nipoti. E in effetti ci vuole tanta fiducia, l’ingresso di capitali ed energie in campagna è segno di una inversione di tendenza.
Uno degli aspetti curiosi di questo fenomeno è la richiesta di questi imprenditori di piantare uve francesi, merlot e cabernet pensando che siano il meglio in assoluto. Un errore per fortuna evitato in partenza da Enzo Rillo, sostenuto dal suo essere nato in una famiglia contadina nella quale si convive da sempre con Aglianico e Falanghina. Dopo anni di successi imprenditoriali ha costruito la nuova azienda, molto bella e grande per i canoni campani, con circa venti ettari di vigneto. Due linee e tanti progetti in testa in una cantina capace di aggiungere valore al territorio del Taburno nel quale sono ancora troppo pochi gli attori capaci di stupire con continuità e decisione.
Presto per giudicare i prodotti, ma se il buon giorno si vede dal mattino, la Falanghina 2011 Sannio doc, lavorata semplicemente in acciaio, spinta dal millesimo ottimo per i bianchi in quasi tutta la regione, è un ottimo segnale. Fresca, ricca, di corpo, forse appena un filo di grasso in più sulla freschezza che sostiene l’impianto, lunga, abbinabile, intensa e persistente. Le premesse adesso per investire sul tempo e sulla zonazione per creare quei vini evento che solo un’area così vocata è in grado sicuramente di promettere e mantenere.
TORRECUSO (BN)
Località Tora II n°20
Tel/fax 0824.886155
www.lafortezzasrl.it
Ettari: 20 di proprietà
Enologo: Raffaele Di Marco
Bottiglie prodotte: 200.000
Prezzo: 6 euro circa
Dai un'occhiata anche a:
- Vini Monserrato 1973 – Nuove Annate
- Vigna Cataratte 2005, Aglianico del Taburno doc, Fontanavecchia
- Piedirosso 2019 Taburno Sannio doc Fattoria La Rivolta
- Sakar 2022 Sannio doc, Nifo
- Opera Mia 2008 Taurasi docg, Tenuta Cavalier Pepe
- Coda di Volpe 2021 Masseria Frattasi
- Greco 2019 Sannio doc, La Fortezza
- Vini bianchi Fattoria La Rivolta