MUSTILLI
Uva: Falanghina
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Oggi 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia, beviamo la Falanghina di Mustilli, simbolo della liberazione della viticoltura campana dalle presenze non autoctone. Non è una Falanghina, ma la Falanghina per eccellenza, ossia la prima ad essere stata etichettata in purezza e commercializzata negli anni ’80 quando di questo vitigno oggi all’apice del successo non era rimasto assolutamente nulla in giro se non magici racconti. L’edizione 2006 sarà ricordata per una innovazione importante: è stato infatti introdotto, anche questa volta per la prima volta in Campania, il tappo di vetro. Abbiamo provato a Merano uno Chardonnay di Loaker dello stesso lotto sia nella versione con il tappo di sughero che con il vetro e la differenza, già sui tempi brevi, è abissale a favore della freschezza dei profumi e dell’integrità del vino, del resto da sempre sono convinto che il sughero serve solo per i rossi da invecchiamento. Ero però curioso di vedere l’effetto sul bianco fresco per eccellenza la cui struttura non lascia campo ad alcuna mediazione e l’esito è stato davvero molto positivo: profumi di polpa bianca, note minerali, sentori di erba di campo dominano piacevolmente il naso mentre in bocca davvero è la freschezza la nota dominante. Un bellissimo bianco, tipico, finalmente dopo due millesimi lo sentiamo anche di buona struttura segno di una annata positiva e pimpante, lungo, asciutto e molto pulito nel finale, come se il vetro avesse dato ancora maggiore tonicità al vino eliminando per sempre il problema del tappo. Una scelta giusta, che spero venga seguita adesso da tutti i produttori di Falanghina, soprattutto quelli dei Campi Flegrei il cui prodotto non ha molte possibilità di vivere a lungo, oppure di Biancolella. La Falanghina di Leo, come affettuosamente lo chiamano le figlie Paola e Anna Chiara, è un vino di grande abbinamento proprio per questa freschezza predominante, noi lo abbiamo provato su un calamaro imbottito e su tante note dolciastre e sapide è stato rigenerante e corroborante per le nostre papille, così come sul millefoglie di pesce oggi molto in voga nella Penisola Sorrentina. Viva la Falanghina, viva la presa della Bastiglia.
Sede a Sant’Agata dei Goti, via dei Fiori, 20. Tel. 0823.774433 , fax 0823.717619 . E mail: info@mustilli.com. Sito www.mustilli.com. Enologo: Mauro Orsoni. Ettari: 21 più 13 da reimpiantare. Bottiglie prodotte: 150.000. Vitigni: aglianico, piedirosso, merlot, falanghina, greco
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