
di Pasquale Carlo
L’incontro con Sisto D’Orsi è stato casuale, avvenuto nel locale faicchiano ‘MiVa’ dove Sisto, sannita del versante alifano, opera ai fornelli da circa un anno. Chiamato all’opera dai fratelli Giovanni e Luciano Onofrio per iniziare un discorso diverso per il loro locale: grande cucina allestita nei piani sotterranei ma mai utilizzata, vista la missione di bar e birreria che ha caratterizzato fino a poco tempo fa il locale.
Questo fino a quando tra queste mura non è giunto Sisto, con un valido bagaglio sulle spalle, al fianco di chi ha fatto la storia della cucina matesina e, nell’ultimo periodo, chef dell’Abbazia’ di San Salvatore Telesino, fino a qualche anno fa una delle piazze gastronomiche più popolate della valle telesina.
Dicevamo dell’incontro casuale, complice il comune amico Vincenzo Palmieri che, nonostante il percorso di avvocato intrapreso non ha mai perso l’amore per le cose buone della sua terra. Si stava consumando l’aperitivo al banco del bar quando Sisto, salutandolo, ci invita a restare in loco: complice una serata dedicata al maiale nero casertano.
Ed il maiale è stato grande protagonista. Carni di ottima qualità. Partiti con l’incursione delle bruschette, presente ovviamente anche la versione con guanciale, il discorso si è fatto subito interessante quando a tavola è giunta la degustazione del farro (prodotto che ha preso ad amare dalla sua esperienza in terra umbra) saltato con birra e mantecato con crema di formaggi matesini. Primo piatto una pasta fresca, le trofie, con peperoni, olive ortolana e salsiccia. A seguire il trionfo del classico, prima con le sontuose tracchie accompagnate dalla polenta e poi con l’ottima carne alla brace servita con le patate del Matese.


Piacevole il finale dolce, con la mela annurca proposta con il suo torso ripieno con datteri e castagne. Ultima nota il piacevole vino rosso della casa, prodotto da una vigna di famiglia dove sono presenti – come vuole la tradizione contadina di queste zone -diversi vitigni storici.
Piatti semplici, sapori giusti ed equilibrati. Prodotti di grande qualità. Questa la ricetta di Sisto, a cui dobbiamo dire grazie per la bontà della carne che porta a tavola (roba del genere l’abbiamo provata in rare occasioni, come da Dino nel suo agriturismo Mastrofrancesco di Morcone). Sicuramente argomenti interessanti da cui partire per un nuovo stimolate percorso tra le mura del MiVa.
Faicchio (BN)
Strada Provinciale, 74
Tel. 331 453 0386
www.mivabar.it
Chiuso il lunedì
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