Davide Fiorentini fa il pasticciere. In una storica pasticceria di Faenza. Ma non ha mai messo le briglie alla sua curiosità. Tutto ciò che è pasta, farina, lievito è la sua passione –prima ancora che il suo lavoro.
E così ha sempre coltivato il sogno di creare una pizzeria tutta sua. E lo ha fatto in maniera scientifica. Senza alcuna improvvisazione. Partendo dalla comparazione tra le migliori pizzerie, tra professionisti con grande esperienza, tra le farine e, in generale, tutte le materie prime.
E giusto un anno fa è nata ‘O Fiore Mio, pizzeria con forno a legna, in collaborazione con Matteo Tambini, suo alter ego progettuale che si è occupato della scelta dello staff e della definizione delle pizze da inserire in carta e con Giorgio Melandri, giornalista e degustatore, qui nel ruolo di suggeritore di vini e oli. Così come un anno fa è nato il loro lievito madre. Realizzato nel settembre 2011 da farina di grano tenero, acqua e tre antiche varietà di frutta coltivate da Domenico Ghetti, appassionato contadino di San Giorgio in Ceparano e fornitore della pizzeria: una pera “Angelica”, una mela “Abbondanza rossa” e tre sorbe.
Tutto è di qualità eccelsa, i prodotti sono infatti i veri protagonisti: quasi solo poggiati, con leggerezza e fantasia, su una pasta soffice, lievitata alla perfezione dalle 24 alle 48 ore. Prodotti, che tra l’altro sono in vendita in bottega: dai pomodori (anche quelli vesuviani del piennolo) alla mozzarella di bufala mozzata a mano, al gorgonzola artigianale, alla selezione di pasta e farine, alla norcineria.
L’ambiente è fresco e giovanile ma curato nei minimi dettagli, a partire dalle tovagliette di carta, bellissime, ideate e disegnate da una cara amica di Davide. Il servizio gira alla grande, tempi di ordinazione ed esecuzione sono cronometrati ma quello che sorprende piacevolmente è la passione e il trasporto di tutto il personale coinvolto, dai camerieri ai giovanissimi apprendisti pizzaioli.
Abbiamo provato una margherita classica (forse la meno convincente dell’assaggio); una ottima “napoletana” con farina di farro e acciughe davvero speciali; la “mastonicola” e uno strepitoso calzone: il ripieno con mozzarella, uova e prosciutto, solo un’idea di pomodoro (fresco e profumato, servito a parte) portato in tavola già affettato e condito con olio extravergine di oliva. Per chiudere degnamente con la pizza della casa, ‘o fiore mio: burrata e prosciutto crudo di eccezionale dolcezza.
Insomma, un posto che colpisce per la professionalità, lo studio e la ricerca. Ma anche per l’anima e il trasporto che c’è dietro a ogni boccone. Qui si lavora senza sosta, sette giorni su sette. E i clienti apprezzano contenti.
A scelta si può mangiare anche qualche primo piatto (il fornitore è Verrigni), ma ancora una volta, la pasta è solo il pretesto, ancorchè di eccezionale qualità, per offrire i migliori prodotti del territorio. Proprio come succede con la pizza. Una selezione di vini e birre artigianali del territorio completano l’offerta. Ovviamente si chiude con i dessert artigianali della pasticceria di famiglia.
Si spendono circa 25 euro.
Pizzeria ‘O Fiore Mio
Via Mura San Marco 4-6
Tel. 0546.667915 (prenotazioni dalle 17.00)
Aperta tutti i giorni dalle 19:00 alle 24:00
www.ofioremio.it
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