Azienda Agricola Ettore Sammarco
Ravello (Sa) – Via Civita, 9
Tel e Fax 089 872774
info@ettoresammarco.it – www.ettoresammarco.it
Ettari vitati: 11
Enologo: Bartolo Sammarco con la collaborazione di Carlo Roveda
Agronomo: Bartolo Sammarco
Allevamento e densità di impianto: Spalliera e pergolato amalfitano. 3.000 piante per ettaro
Composizione chimico-fisica del terreno: Vulcanico, sabbioso, organico con media struttura
Produzione Kg/pianta: 2 Kg
Esposizione vigne: Sud ed est
Epoca di impianto delle vigne: 1960 – 1995 – 2000
Altezza media: 400 metri
Lavorazione del terreno: Fresatura e trinciatura
Conduzione: Convenzionale e lotta integrata
Lieviti: Indigeni e selezionati
Mercati di riferimento: Italia ed Europa
Bottiglie totali prodotte: 80.000
Percentuale di uve acquistate: 40%
Uve coltivate: aglianico, piedirosso, sciascinoso, serpentaria, pepella, biancolella, biancazita, biancatenera. ginestrella e ginestra
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LA STORIA
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Ettore Sammarco è uno straordinario personaggio, che ha segnato ed indirizzato la storia di tutta la viticoltura della Costiera Amalfitana come un vero pioniere. Adesso ha settantanove anni, ottimamente portati con un fisico asciutto, ma quando aveva appena ventisei anni ha incominciato per pura passione a produrre vino, con poche risorse disponibili ed operando in un contesto territoriale, quello di Ravello fin dal 1962, ancora vergine e di scarso interesse vitivinicolo. All’inizio ha incontrato molteplici difficoltà, ma ha avuto il coraggio di non arrendersi mai e con infinita caparbietà è riuscito a portare avanti il suo meraviglioso progetto, proponendosi all’attenzione dei media e dei consumatori come un vero e proprio punto di riferimento di tutto il territorio amalfitano. In questo è stato certamente aiutato dal fascino che emana il sublime borgo medievale di Ravello, conosciuto in tutto il mondo per le splendide bellezze paesaggistiche e le magnifiche ville Rufolo e Cimbrone, che hanno attirato qui famosi personaggi ed artisti di tutto il mondo.
Da qualche anno il timone aziendale è passato nelle salde e sicure mani del figlio Bartolo, che ha saputo incrementare la produzione e la qualità dei vini. Maria Rosaria ed Antonella, le altre due figlie, si occupano dell’amministrazione e delle vendite.
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LE VIGNE
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In uno stupendo scenario naturale, le viti si arrampicano in alto, come uccelli che spiccano il volo, verso la sommità dei Monti Lattari, guardate a vista con complice benevolenza dal turchino mare sottostante e confortate da un clima sempre favorevole. Gli arditi terrazzamenti, che osano sfidare le leggi naturali dell’equilibrio, sono raggiungibili soltanto attraverso ripidi e tortuosi sentieri, senza la possibilità di poter fruire di mezzi meccanici. Storiche specie varietali, risalenti all’epoca Romana, sono allevate su un terreno di natura prettamente vulcanica e con il sistema a pergola o a spalliera. Sono quelle tipiche del territorio amalfitano ed insistono soltanto qui, integrate da poche varietà regionali. Questo comporta una produzione di vini unici ed eccellenti, richiesti in tutta Italia ed Europa.
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I VINI
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Costa d’Amalfi Ravello Bianco Selva delle Monache Doc
Uve: biancolella (biancatenera) e falanghina (biancazita)
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 30.000
Prezzo: 10,00 euro in enoteca
Vivido e splendente colore paglierino. Bouquet delicato ed invitante, che riflette i classici sentori territoriali, in particolare frutta a pasta bianca, macchia mediterranea, salvia, camomilla e ginestra. Il sorso conquista la bocca con un’appagante energia, un’ottima freschezza e con un sottofondo sapido-iodato e/o minerale. Chiusura connotata da un pot-pourri elegante e gradevole.
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Costa d’Amalfi Ravello Rosato Selva delle Monache Doc
Uve: piedirosso ed aglianico
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 4.000
Prezzo: 10,00 euro in enoteca
Nel bicchiere si scorge un sintomatico cromatismo cerasuolo. Respiro profondo e sublime, che avviluppa completamente le narici ed è connotato poi da deliziosi profumi di frutta rossa piccola e grande, fiori scuri e sentori erbacei. Impatto sulla lingua fresco, suadente, morbido, sapido ed agrumato. Garbato vezzo finale, segnato da uno slancio stuzzicante ed avvolgente.
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Costa d’Amalfi Ravello Rosso Selva delle Monache Doc
Uve: piedirosso ed aglianico
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Bottiglie: 15.000
Prezzo: 10,00 euro in enoteca
Il connubio tipicamente campano piedirosso-aglianico funziona sempre, anche qui in Costiera. A cominciare dal colore che vira verso un cromatismo rubino luminoso, con effetti purpurei. Al naso emergono intensi profumi del sottobosco, di fiori appassiti e di spezie piccanti. Bocca imponente e ricettiva che sfodera volume, profondità e freschezza, con un sottofondo balsamico e lievemente tostato. Retrogusto persistente ed ammaliante.
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Costa d’Amalfi Bianco Terre Saracene Doc
Uve: biancolella (biancatenera), falanghina (biancazita) e pepella
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 18.000
Prezzo: 10,00 euro in enoteca
Colore brillantemente paglierino, con riflessi verdolini sull’unghia. Fascinosi i risvolti aromatici, in cui convergono variegate fragranze di frutta e fiori bianchi, di mandorla tostata e di sentori minerali. Al palato il sorso risalta subito per freschezza, morbidezza e sapidità. E poi una concentrazione di edonistici sapori mediterranei fa da corollario alla stupenda e godibile chiusura.
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Costa d’Amalfi Rosso Terre Saracene Doc
Uve: piedirosso e sciascinoso
Fermentazione e maturazione: acciaio
Bottiglie: 10.000
Prezzo: 9,00 euro in enoteca
Il bicchiere è tinto di un bel colore rubino intenso e sfavillante. Aromi fruttati di marasca, di prugna e di sottobosco, seguiti da un coté floreale di violetta e da nuances vegetali. Palato di buona struttura, equilibrato, morbido e generoso. Frutto maturo, polposo e croccante. Sfumata speziatura in sottofondo, accompagnata da percezioni sapide e da toni evoluti che fanno risaltare una beva pronta e piacevole.
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Costa d’Amalfi Ravello Bianco Vigna Grotta Piana Doc
Uve: ginestrella, falanghina (biancazita) e biancolella (biancatenera)
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Bottiglie: 2.000
Prezzo: 18,00 euro in enoteca
Cru aziendale prodotto soltanto in poche bottiglie ed in anni favorevoli, contraddistinto da un colore luminosamente paglierino. L’impatto olfattivo è ricco di sfumature floreali di ginestra e di biancospino, apparigliate ad una silhouette slanciatamente agrumata di profumati limoni costieri. In sottofondo si colgono briciole tostate e balsamiche. Bocca piena, goduriosa, leggermente affumicata e che conferma le nitide impressioni olfattive. Finale lungo e persistente.
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Costa d’Amalfi Ravello Rosso Riserva Selva delle Monache Doc
Uve: piedirosso ed aglianico
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Bottiglie: 3.500
Prezzo: 20,00 euro in enoteca
Leggiadra veste cromatica rubino scuro, tendente al granato e con sfavillanti lampi purpurei. Profumi che assalgono le narici con accattivante sollecitazione ed in cui si danno appuntamento caleidoscopiche percezioni olfattive: more, ribes, mirtilli, prugne, arancia rossa, pepe nero, noce moscata e vaniglia. E poi ancora timbri empireumatici, balsamici, tostati e grafitici. Bocca bella espansiva e quasi violentata da un sorso sensuale e materico. Aristocratico, raffinato e carezzevole il tannino, spadroneggiato soprattutto dal piedirosso, che dona immediata bevibilità e freschezza, tanto da imprimere una progressiva accelerazione al palato. Allungo finale godibile e persistente, accompagnato da un appeal fruttato e floreale che infittisce e completa l’eccellente beva.
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CONCLUSIONI
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Chi produce vino sulla Costiera Amalfitana è in parte penalizzato da un territorio difficile da coltivare, che richiede tanta cura, massimo impegno e molti sacrifici. Ma viene compensato da un prodotto di assoluta qualità che negli ultimi anni ha avuto una vertiginosa impennata, guadagnandosi legittimamente un posto di preminenza nella viticoltura campana e meridionale. E poi il terroir è unico ed irripetibile con i suoi paesaggi mozzafiato, le sue bellezze architettoniche, il mare cristallino, la gente cordiale ed accogliente, l’eccellente proposta gastronomica e, soprattutto, l’ampia disponibilità ampelografica ricca di un patrimonio unico e raro. Sammarco si inserisce in questo contesto a pieno titolo, per l’eccellenza delle etichette e la variegata e qualitativa produzione vitivinicola. Ettore Sammarco ha avuto la capacità e la lungimiranza di anticipare i tempi, vedendo il futuro con molto anticipo. In questo è stato sicuramente un antesignano che ha saputo valorizzare tutto il territorio amalfitano, contribuendo fortemente a dargli la giusta collocazione nel panorama vitivinicolo nazionale.
Foto e testo di Enrico Malgi
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