di Enzo Coccia
Ho letto con attenzione i tuoi articoli sulla trasmissione di report, che condivido.
Per mio modo di pensare non intervengo sui social in quanto credo che un dibattito serio abbia bisogno di altri spazi. Mi chiedo com’è possibile che non si riesca a capire che la pizza con il suo legame all’agricoltura insieme al turismo rappresenta una gran parte del PIL in Campania. Sia come reddito interno che come esportazioni.
Non importa affatto che Report abbia affermato che siano stati loro a dare una svolta alla pizza di qualità, mentre la rivoluzione è iniziata con la pubblicazione del 1 disciplinare scientifico del 1997 edito da Elio de Rosa . Ne se la pizza tradizionale ha avuto meno risalto rispetto alla contemporanea, ne se il pizzaiolo tale non è stato intervistato.
Il comparto rappresentato è uscito in fermento ed è vincente come impresa a livello nazionale. La ricchezza che genera è capillare, in un sistema di micro imprese, totalmente diverso, per esempio, dal comparto del mare in Campania dovela ricchezza è in mano ad un gruppo ristretto di armatori che si avvalgono di manodopera straniera, tranne per le figure di comando.
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