La mia chat di Facebook stanotte è stata intasata da quello che leggete con commenti amareggiati e dispiaciuti: a chi diamo fastidio? Perché ci offende?
Ancora una volta Daniel Young profonde veleno nel mondo della pizza napoletana e riporta in pubblico quella che è una osservazione che Coccia gli ha fatto in privato.
Salvo smentita di Coccia.
In caso contrario non ci sono parole per descrivere questo atteggiamento.
Ma spieghiamo ai non addetti al settore di cosa si tratta: negli ultimi quattro, cinque anni i giovani pizzaioli che si stanno affermando hanno iniziato a fare le pizze con il cornicione alto che hanno preso il nome di pizze a canotto.
E’ una distinzione territoriale, perché sono soprattutto i pizzaioli casertani a caratterizzarsi così, ma anche generazionale. Ogni generazione, dopo il 68, ha avuto i suoi tratti distintivi.
Si era detto che il cornicione alto e ben alveolato è sintomo di buona lievitazione, ma in un famoso video estivo Alessandro Condurro ha dimostrato che si tratta solo di una tecnica di stesura del panetto e molto laicamente concludeva: a noi non piace la pizza a canotto ma alla fine ognuno la fa come gli pare.
Bene, come un fulmine a ciel sereno arrivano adesso le parole di Coccia che, se vere, sono la sintesi del peggiore difetto dei napoletani: accreditarsi con chi viene da fuori a conoscere la propria realtà parlando male di tutti gli altri.
Un protocollo che il mondo del vino, ma anche della ristorazione, ha superato da tempo e che invece nel mondo della pizza, travolto da una pioggia di milioni di euro e di notorietà, la prima generazione sembra non aver avuto il tempo di metabolizzare. Parlare male dei pizzaioli più giovani, dei giornalisti del territorio che danno spazio a tutti e non a pochi, della città, per accreditarsi, sembra essere lo sport preferito di chi si è reso conto di non essere più l’unico gallo a cantare, ma uno dei tanti, e forse neanche più il migliore visto che le giovani generazioni di pizzaioli sono molto preparate tecnicamente. Non solo, parlano tra loro e fanno gruppo: perciò stanno guadagnando terreno giorno dopo giorno.
Ma poi, secondo noi è maestro solo chi lascia spazio ai giovani, li aiuta non chi li deride, magari perché ne ha paura mediaticamente e commercialmente.
Se le parole di Coccia sono vere è una brutta caduta di stile.
Daniel Yuong: se lo conosci, lo eviti.
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